“La figura di Giovanni Falcone rappresenta per il governo americano un simbolo dello storico rapporto di cooperazione che ancora oggi esiste tra Italia e Stati Uniti nella lotta al crimine organizzato. L’avvio di una nuova partnership tra la Missione Diplomatica degli Stati Uniti d’America in Italia e la Fondazione Giovanni Falcone, e il lavoro che insieme stiamo portando avanti in vista della prossima apertura di un “American Corner” all’interno della biblioteca del “Museo del Presente Falcone e Borsellino” sono per noi motivo di grande orgoglio. L’ “American Corner” non sarà soltanto un luogo di incontro accessibile gratuitamente al pubblico, ma anche uno spazio in cui le nuove generazioni potranno coltivare i valori democratici che accomunano i nostri due Paesi e trovare ispirazione attraverso un’ampia offerta di attività formative, culturali e artistiche.” – Console Generale degli Stati Uniti a Napoli Tracy Roberts-Pounds.Nei prossimi mesi il Museo del Presente, negli spazi rigenerati di Palazzo Jung a Palermo, ospiterà l’American Corner, il programma degli Stati Uniti per la promozione della cultura americana contemporanea. Rassegne di cinema, presentazioni di libri, partecipazione di artisti americani, micro festival sul panorama americano contemporaneo, saranno elementi che daranno vita ad una straordinaria stagione condivisa: da Pizza Connection ad Art Connection, un ponte tra Stati Uniti e l’Italia per promuovere la cultura della legalità, delle lotte alle mafie, della lotta alle droghe, del saper fare bene e bello del made in Italy, dove si incontreranno le grandi storie degli italiani d’america che hanno detto no alle mafie e hanno partecipato le grandi battaglie civili per i diritti umani oltre oceano. “L’amicizia tra gli Stati Uniti e la Fondazione Falcone è antica profondamente radicata nel ricordo di mio fratello Giovanni e del pool antimafia. Questo importante riconoscimento da parte del governo statunitense rafforza il progetto del Museo del Presente come luogo di scambio tra generazioni e di incontro tra culture”. Così Maria Falcone ha commentato la notizia data in diretta durante la conferenza stampa di stamane dal dottor Thomas Donnelly dell’FBI insieme al dottor Dominick Buda della DEA.“L’incontro tra gli Stati Uniti e il Museo del Presente, partecipato dalle più importanti case di design italiane e delle più grandi industrie sensibili ai temi sociali, spinge il Museo del Presente verso la candidatura alla partecipazione alla prossima Biennale di Venezia”. Così Alessandro De Lisi, curatore del museo, commenta la notizia la grande opportunità di avere uno spazio della cultura contemporanea americana all’interno del museo che aprirà le porte entro l’estate.