I due detenuti diciassettenni, uno marocchino ed uno egiziano, hanno scavalcato il muro di cinta durante l’ora d’aria
Rocambolesca fuga di due detenuti minorenni dal carcere di Caltanissetta. La Polizia Penitenziaria, affiancata da Polizia di Stato e Carabinieri, si è immediatamente mobilitata in una serrata ricerca dei fuggitivi. I due ragazzi, entrambi diciassettenni, uno di nazionalità marocchina e l’altro egiziana, avrebbero scavalcando una recinzione dell’istituto penale minorile. Le forze dell’ordine hanno agito prontamente, circoscrivendo le aree chiave e dispiegando un imponente dispositivo di sicurezza. Sono stati ripresi entrambi dalle forze dell’ordine. Il primo dei due fuggitivi, il giovane marocchino, è stato intercettato sul tetto del Provveditorato agli studi nisseno.In un’operazione che ha coinvolto i vigili del fuoco, il minore è stato raggiunto e preso in custodia. Il secondo, l’egiziano, è stato invece fermato nei pressi dello Stadio Palmintelli, identificato durante un controllo della polizia.
Con riferimento all’evasione, Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, ha sollevato “dubbi sulla capacità delle strutture minorili, concepite per minori italiani, di contenere giovani stranieri con esperienze criminali potenzialmente più complesse e un’età forse non corrispondente a quella dichiarata. Tali questioni, unitamente alla carenza di personale, potrebbero avere facilitato la fuga. L’episodio ha riportato di attualità la sfida continua della gestione delle strutture penitenziarie e della sicurezza, inducendo a riflettere sull’adeguatezza e sull’efficienza del sistema penitenziario della Giustizia Minorile”.
Ci sono stati attimi di tensione in città quando la zona del Provveditorato agli Studi, dove si trova anche il liceo scientifico, è stata blindata dalle forze dell’ordine.
Gli studenti, testimoni increduli dell’accaduto, hanno documentato con i loro smartphone le scene dall’interno delle aule e sono stati fatti evacuare precauzionalmente prima della fine delle lezioni. Emergono alcuni dettagli sulla fuga secondo i quali sembrerebbe che i due minori, trasferiti da poco da Milano all’istituto di Caltanissetta, abbiano sfruttato l’ora d’aria e una temporanea carenza di personale di Polizia Penitenziaria per attuare il loro piano.
Il Comandante di Reparto non ha esitato a richiamare in servizio il personale disponibile e ad allertare le altre forze dell’ordine per una caccia all’uomo senza sosta.