Dopo i due sold out di Palermo, Levante sarà domani (9 aprile) al Teatro Metropolitan di Catania. Levante sul palco sarà accompagnata dalla sua band di sempre (Alessio Sanfilippo alla batteria, Alessandro Orefice alle tastiere, Matteo Giai al basso, Eugenio Odasso alla chitarra, Lorenza Giusiano e Elisa Semprini ai cori) ed offrirà al suo pubblico uno spettacolo in un abito rinnovato che, come solo in teatro può accadere, offre un contatto più stretto, intimo e accogliente.
Insieme alle immancabili hit live, verranno proposte alcune perle che mancano in scaletta da tanto. Alcune canzoni sono state rivisitate grazie all’aggiunta di strumenti come il violino e il contrabbasso elettrico che le portano su tappeti armonici più vicini al trip-hop che al sound originale.
Il 2023 è stato un anno davvero straordinario per l’artista che in “Levante Ventitré – Anni di voli pindarici” (disponibile in esclusiva Paramount+) ha voluto condividere con il suo pubblico – attraverso documenti inediti, foto e video – stralci di momenti intimi e preziosi strappati dal dietro le quinte, riflessioni, retroscena, riti scaramantici, momenti di gioia ma anche momenti di smarrimento dei 12 mesi appena conclusi e non solo.
“Levante Ventitré – Anni di voli pindarici” è un viaggio tra gli stati d’animo che hanno guidato le parole della cantautrice che nella lunga intervista esclusiva ha raccontato per la prima volta la profonda trasformazione, esteriore e interiore, che l’ha attraversata portandola a un nuovo modo di concepire il futuro, quello a cui oggi Levante guarda con occhi curiosi in attesa di altri traguardi da raggiungere.
È stato un anno di grandi soddisfazioni, ma anche di terremoti e di nuove ricostruzioni: Levante ha compreso il significato di essere madre dopo un inizio avvolto nel buio dopo la nascita di sua figlia Alma Futura, ha pubblicato un album necessario e complesso (“Opera futura”), ha partecipato per la seconda volta al Festival di Sanremo arrivando alla posizione n. 23 con un brano che è stato un rischio ma anche una grande opportunità (quella “VIVO” che è stata giudicata a volte più dall’aspetto e dal “nuovo look” della sua autrice, più che dal brano in sé) è salita per la prima volta sul palco dell’Arena di Verona per chiudere un cerchio, un decennale importante (segnato da un altro 23 ossia quello del suo primo Forum di Assago).