Il ricordo per affrontare la vita con maggiore consapevolezza e demonizzare la paura. Ma anche elaborazione- intesa come reazione- quando succede qualcosa di sconvolgente per le nostre esistenze come la Pandemia. Comincia da qui la presentazione del libro “Io penso positivo Diario di Bordo di una Pandemia”, scritto dalla Dott.ssa Brigida Morsellino, all’interno il Parlamento Europeo di Bruxelles. In Belgio una full immersion nella cultura grazie all’editore Pietro Graus ed a tutta la casa editrice Graus Edizioni insieme all’Onorevole Lucia Vuolo.
“E’ certamente un momento entusiasmante e molto intenso e sono emozionata ed orgogliosa di essere qui oggi- spiega l’autrice Morsellino– “Io penso positivo Diario di Bordo di una Pandemia” vuole essere, nello stesso momento, una dichiarazione d’amore alla Scuola e al Servizio. L’adattamento di confessioni e di sensazioni intime e profonde in un momento difficile come quello pandemico. Io stessa amo definirmi persona di scuola: prima come insegnante e ora come dirigente un’etichetta che può sembrare facile o riduttiva ma non lo è. Il libro rappresenta un dialogo continuo con il mondo. Un focus su quelle giornate che non vanno mai dimenticate. Il ricordo è parte di noi e deve diventare un elemento fondamentale per andare avanti e migliorare sè stessi e tutti gli altri. Senza ricordi non siamo nulla”.
Presso il Vox Box del Parlamento Europeo una tavola rotonda che ha offerto spunti importanti per un’opera che custodisce le emozioni dell’autrice e, contemporaneamente, esprime personalità, appartenenza e forza. Un viaggio in una dimensione della nostra società e della stessa scuola devastata dal lockdown e da una pandemia che ci ha lasciati smarriti e sconcertati, facendoci pendere in poco tempo le certezze su cui avevamo costruito finora le nostre vite.