Interrogate ieri, davanti la corte di assise di Trapani, le operatrici della comunità di Partanna dove la Amatuzzo era stata collocata insieme alle figlie. Le stesse nel corso delle escussioni, hanno raccontato che già nel maggio del 2021, il Favara si era recato presso la comunità e con una scusa aveva attirato la Amatuzzo. Spostatisi in un parcheggio, il Favara avrebbe tentato di strangolare la amatuzzo con una corda. La stessa impaurita era riuscita a scappare e rifugiarsi nuovamente in comunità. Lì una delle ragazze e le operatrici la soccorrevano chiamando il 118.
La donna era in stato di agitazione, com dei segni evidenti alla gola ed alla bocca ed era sporca di sabbia. Addirittura la donna era sporca di feci e urina, probabilmente per lo spavento si era sporcata di feci.
Sentito in aula anche il cugino della vittima, il quale alla vista del Favara, ed alla presenza della corte lo aggrediva verbalmente minacciandolo. Dopo un po’ di bagarre in aula, lo stesso é stato allontanato.
La corte ha deciso quindi di trasmettere gli atti in procura.