Proseguono i controlli del Comando Provinciale di Palermo per la lotta alla criminalità diffusa a al contrasto del fenomeno del furto di energia elettrica.
Dopo le verifiche svolte nelle scorse settimane in città e in provincia, conclusesi con l’individuazione di 73 nuclei familiari che non avevano mai sottoscritto alcun contratto di fornitura di energia elettrica ma le cui abitazioni sono risultate ugualmente collegate alla rete di distribuzione dell’Enel, i Carabinieri hanno effettuato, insieme a tecnici dell’azienda, un nuovo servizio di controllo straordinario, scovando ulteriori 19 casi di allacci abusivi e, quindi, di furti di energia elettrica
I militari delle Stazioni di Palermo Centro e Brancaccio hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo 19 persone, domiciliate nei quartieri “Borgo Vecchio”, “Brancaccio” e “Sperone”, in quanto le loro abitazioni sarebbero state collegate abusivamente alla rete elettrica.
Tutti gli indagati, oltre ad essere chiamati a pagare il consumo stimato, risponderanno di furto aggravato, con una pena prevista, in caso di condanna, dai 2 ai 6 anni di reclusione.
È doveroso rilevare che gli odierni indagati sono, allo stato, solamente indiziati di delitto, seppur gravemente, e che la loro posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza.