Unioncamere Sicilia: domani a Catania opportunità per le donne del
Sud-Est della Sicilia, ma anche per i giovani e i disoccupati, di
trovare lavoro creando un’impresa. Fornire alle donne tutte le competenze
necessarie oppure rafforzare quelle di cui sono già dotate, con
l’obiettivo di tradurre un’idea in un’impresa, è anche un modo per dare
loro un’opportunità in più, in particolare domani, Giornata
internazionale della donna: quella di sviluppare le loro abilità e
capacità unite al coraggio di lanciarsi con le spalle più robuste in
quella che potrebbe essere un’avventura liberatoria. Un progetto che è
rivolto anche ai giovani, agli studenti in uscita dai percorsi di
istruzione e formazione secondaria e terziaria, ai Neet, ai disoccupati
e pure agli occupati che vogliono dare una svolta alla loro vita.
E’, infatti, rivolto alle donne e a tutti gli altri soggetti delle fasce
deboli il progetto di Unioncamere Sicilia “Competenze per le imprese:
orientare e formare i giovani per il mondo del lavoro”, finanziato dal
Fondo di perequazione 2021-2022 di Unioncamere nazionale, nel cui ambito
il sistema camerale siciliano mette a disposizione degli aspiranti
imprenditori e imprenditrici la piattaforma nazionale delle Camere di
commercio “Servizio nuove imprese”, frutto dell’esperienza maturata in
questi anni e della piena collaborazione di tutto il sistema camerale.
Il progetto, che ha già consentito a centinaia di giovani studenti,
donne, disoccupati, Neet e occupati di incontrare esperti e imprenditori
nei precedenti eventi organizzati presso le Camere di commercio di
Palermo-Enna, Agrigento, Trapani, Caltanissetta e Messina, ha previsto
l’incontro conclusivo che si svolgerà domani, venerdì 8 marzo, alle ore
10, presso la Camera di commercio del Sud-Est Sicilia, in via
Cappuccini, 2, sul tema “Giovani e impresa: nuove opportunità sul
territorio”.
Dopo i saluti di Rosario Condorelli, segretario generale della Camera di
commercio del Sud-Est Sicilia, e di Pino Pace, presidente di Unioncamere
Sicilia, aprirà i lavori Santa Vaccaro, segretario generale di
Unioncamere Sicilia.
Seguiranno gli interventi di Anna Maria Vitale, di PromoFirenze;
Francesca Luccerini di Unioncamere; Cinzia Tonin di Formaper; Gabriella
Perciabosco del Servizio Nuove Imprese di Catania; Oriana Giuffrè del
Servizio Nuove Imprese di Ragusa; Cinzia Liistro del Servizio Nuove
Imprese di Siracusa; Elisa Fazio del Punto Impresa Digitale del Sud-Est
della Sicilia; Patrizia Caudullo, responsabile area territoriale di
Sviluppo Lavoro Italia (ex Anpal Servizi).
Concluderanno le testimonianze di sei imprenditori.
“Le statistiche Istat e Unioncamere degli ultimi anni – spiega Pino
Pace, presidente di Unioncamere Sicilia – mettono in evidenza l’aumento
di ingressi di donne nel mondo dell’impresa e del lavoro, accorciando
lentamente, ma progressivamente, il divario con gli uomini. La
disponibilità di nuove competenze, grazie al nostro progetto, consente
non solo di favorire ulteriormente questi flussi, ma anche di migliorare
la qualità e la durata delle nuove attività in rosa. Non vanno, infatti,
trascurati il divario di reddito fra uomini e donne e la maggiore
mortalità di imprese al femminile determinato dalla difficoltà di
conciliare vita e lavoro”.
“Essere donna e lavorare può diventare così più semplice in Sicilia –
aggiunge Santa Vaccaro, segretario generale di Unioncamere Sicilia – .
Per questo la possibilità offerta dalle Camere di commercio dell’Isola
di assistenza e consulenza e la marcia in più rappresentata dal
‘Servizio impresa digitale’ consentono alle donne di superare i gap e di
partire alla pari anche rispetto alle differenti condizioni economiche
dei vari territori concorrenti. Tre i pilastri su cui si basa il
progetto: rilancio dell’alleanza scuola-imprese, una certificazione
delle competenze riconosciuta dalle aziende e dal sistema formativo,
definizione di percorsi di alternanza scuola-lavoro. Motivo per cui
Unioncamere Sicilia auspica che tutte le donne del Sud-Est che nutrono
in cuor loro il desiderio di affrancarsi economicamente partecipino
all’evento di domani”.