“Non bastava la lottizzazione dei manager della sanità, dei fondi del turismo, delle iniziative direttamente patrocinate, dei capi di gabinetto a chiamata. Ora anche gli investimenti infrastrutturali sarebbero a rischio utilizzo, perché a vantaggio di una parte politica. Ritengo che questo rappresenti un attacco allo stato di diritto che, ricordo, vige anche in Sicilia, seppur guidata in malo modo da Renato Schifani.”
A dichiararlo Mario Giambona, Vicecapogruppo del Partito democratico all’Ars, a seguito di una notizia trapelata da un articolo giornalistico secondo cui, nella programmazione del fondo sviluppo e coesione 2021-2027, i diktat dei dirigenti del partito della premier Meloni vedrebbero privilegiati i sindaci dello stesso colore politico.
“È una enorme contraddizione -continua Giambona- utilizzare in maniera distorta le risorse per la coesione territoriale per privilegiare solo alcuni territori a scapito di altri. Non voglio nemmeno pensare che gli assessorati competenti si muovano in questa direzione, provocherebbero una sommossa di tutti gli altri sindaci siciliani che hanno pari diritto di ottenere risorse per migliorare infrastrutture, arterie viarie e scuole.”
Conclude Giambona: “Ecco perché annuncio fin da adesso che presenterò un’interrogazione parlamentare per aver chiaro il quadro di quali e quanti progetti sarebbero finanziabili e quali criteri verranno adottati per questa scelta”.