venerdì, Novembre 15, 2024
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Si scrive “dissesto idrogeologico” si legge “mare privatizzato”: Presentata interrogazione dal M5s

Nessun passo avanti è stato fatto da quando si è insediata l’amministrazione Trantino sul fronte dell’incresciosa vicenda legata all’ennesimo tratto di lungomare negato. Non sarà passata inosservata a molti la presenza di un cancello, nei pressi di piazza Europa in località Caito, che impedisce l’accesso a uno degli scorci più caratteristici della Scogliera. Quest’ultimo, montato da un privato, che sarebbe dovuto essere una soluzione temporanea ad un problema di cattiva manutenzione e mancanza di interventi di messa in sicurezza, è ancora lì ben saldo e funzionante.

“Il cancello – ricordano i consiglieri del M5s Ciancio e Bonaccorsi – venne messo a seguito degli eventi calamitosi verificatisi tra l’8 e l’11 febbraio 2023 che hanno interessato la Sicilia orientale a causa del ciclone mediterraneo Helios, su proposta del Dirigente della Struttura Territoriale dell’Ambiente di Catania, firmatario di un’ordinanza con la quale ha disposto la chiusura della strada di accesso all’area in concessione marittima alla ditta MEC Auto di Rossi Pietro&co, Porto Rossi e autorizzato la stessa all’installazione della barriera.”

Un’ulteriore stranezza è che ai fini del transito viene fatta salva la corsia posta più a monte rispetto all’area in dissesto, ma solo per chi deve accedere al porticciolo. A questo punto la domanda sorge spontanea: come mai le regole di sicurezza valgono solo per alcuni e non per tutti?

“La vicenda ci sembra paradossale – concludono i consiglieri – per questo abbiamo presentato un’interrogazione al Sindaco, per sapere cosa intenda fare l’amministrazione comunale, nella cui giurisdizione ricade il sito, per restituire questo spazio ai catanesi. Ma soprattutto se abbia avviato delle interlocuzioni con la Regione, specificatamente con l’Assessorato alle infrastrutture o con la protezione civile regionale o altra struttura competente, per avviare i lavori di messa in sicurezza dell’area, unica e reale soluzione all’ingiusta chiusura del tratto di lungomare.”

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