La pianificazione del territorio che non tiene conto di una area di altissimo valore naturalistico è fuori dal
tempo. E’ quello che succede a Trapani : P.U.G., Z.E.S., interventi nelle aree portuali, lottizzazioni di
superfici occupate dalle saline Collegio e Modica non hanno rispetto degli obiettivi di conservazione dei siti
Natura 2000 e non tengono conto delle zone Ramsar e della Riserva naturale delle Saline di Trapani e
Paceco.
Le zone industriali, il turismo, l’economia si avvantaggiano della vicinanza di aree in cui il paesaggio,
inteso in senso ecologico, è importante per un sano sviluppo. Questo succede laddove si comprende che le
aree Natura 2000 sono una risorsa per il territorio e non zone da trasformare versando cemento. Non è così
a Trapani, vista la direzione intrapresa. Ci opporremo in tutte le sedi possibili, vigileremo sulle valutazioni
ambientali e per Trapani, città che si allaga, chiediamo la massima attenzione di tutti i cittadini, della
stampa e della politica perché si comprenda quanto, soprattutto in tempo di crisi climatica, sia necessario
avere cura del già fragile territorio.