domenica, Novembre 24, 2024
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Palermo: nuovo corteo di Enrico Rizzi, l’influencer per i diritti degli animali

PER ARON BRUCIATO VIVO E TUTTI GLI ANIMALI VITTIME DELL’UOMO

Di nuovo in prima linea Enrico Rizzi, l’influencer per i diritti degli animali che domani, sabato 10 febbraio alle ore 17.00, ha dato appuntamento a Palermo in piazza Verdi, da dove partirà il corteo in memoria di Aron, il cane Pit bull bruciato un mese addietro nella centralissima via delle Croci. Il povero Aron, con ustioni in tutto il corpo e danni agli organi interni, morì dopo alcuni giorni di agonia 

La manifestazione, alla quale ha già dato l’adesione l’On.le Francesco Borrelli, non vuole essere solo una commemorazione. “Quanto successo al povero Aron è solo uno dei gravi fatti che quotidianamente vedono come vittime gli animali – ha dichiarato Enrico Rizzi – La ragione di tante inaudite sevizie risiede nella mendacità della legge che dovrebbe proteggere gli animali da maltrattamenti e uccisioni”.

Secondo l’esponente animalista, infatti, la legge presenta diverse falle a disposizione di chi ha ucciso o maltrattato un animale oltre al fatto che le pene previste tengono molto lontano ogni seppur minima limitazione della libertà personale. “In venti anni, da quanto cioè è stata approvata la legge 189/04 – ha aggiunto Rizzi – ho sentito solo prendere in giro le persone strombazzando la galera per chi maltratta un animale. Peccato, però che questo sia praticamente impossibile. Si sono illuse le persone e il drammatico fatto di Palermo è solo uno dei tanti esempi”.

Rizzi ricorda inoltre i recenti fatti dell’orso M90, ucciso fulmineamente nella provincia di Trento a seguito dell’apposito provvedimento disposto dal presidente della Provincia autonoma. Sempre domani, infatti, gli animalisti saranno presenti anche nel capoluogo trentino ove si è consumato quello che Rizzi definisce un nuovo grave atto di intolleranza nei confronti della vita animale. L’orso, infatti, non aveva mai attaccato nessuno. “La repentina uccisione ha di fatto impedito il ricorso avverso il provvedimento del presidente della Provincia. Sia Aron che l’orso M90 – ha concluso Rizzi – obbligano a una mobilitazione collettiva affinché venga finalmente mandata in pensione la legge che vuol far credere di difendere gli animali”.   

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