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Acireale: Festa di San Francesco di Sales, patrono degli scrittori cattolici e degli operatori della comunicazione

Acireale. La Festa di San Francesco di Sales, patrono degli scrittori cattolici e degli operatori della comunicazione

Santuario Sacratissimo Cuore di Gesù, giovedì 25 gennaio a partire dalle ore 17.30. Presente il vescovo Raspanti

Don Arturo Grasso: “Opportunità di riflessione in questo tempo di cambiamento anche nei modelli di fruizione delle notizie”

Si terrà al Santuario del Sacratissimo Cuore di Gesù in Acireale, nel pomeriggio di giovedì 25 Gennaio 2024, la festa di San Francesco di Sales, organizzata dall’Ufficio Comunicazioni Sociali in collaborazione con l’UCSI e La Voce dell’Jonio.

Proclamato santo nel 1926 da Papa Pio XI San Francesco di Sales è patrono degli scrittori cattolici e degli operatori della comunicazione. Il vescovo Antonino Raspanti invita gli operatori della comunicazione alla Santa Messa alle ore 17.30, a seguire a prendere parte all’incontro di formazione “Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana”, in previsione della 58° giornata mondiale delle comunicazioni sociali che si terrà a maggio di quest’anno.

Come suggerisce Papa Francesco la rivoluzione digitale va guidata, lasciando alla comunicazione la sua sfaccettatura più pura: un’azione fatta dagli uomini per gli uomini che anela alla comunione e alla fraternità. Sempre più attuale è il tema dell’IA, che di giorno in giorno si afferma nella quotidianità. Pertanto è fondamentale saper “guidare” la comunicazione nelle sue nuove forme, che spogliata dalla connotazione umana rischia di diventare irresponsabile e deumanizzante se non è ben indirizzata.

L’uso dell’intelligenza artificiale nel giornalismo solleva delle questioni etiche. – dice don Arturo Grasso, giornalista, professionista, direttore dell’ufficio comunicazioni sociali della Diocesi di Acireale e direttore dell’Ufficio regionale per le comunicazioni sociali della Conferenza episcopale siciliana- Abbiamo il compito di valutare gli effetti dell’intelligenza artificiale, le opportunità ed i rischi in questo tempo di cambiamento anche nei modelli di fruizione delle notizie”.

Per il santo francese comunicare è un atto di amore, ricerca di prossimità e apertura anche a coloro che hanno idee diverse. Non si può quindi ridurre il comunicare ad un’azione vuota o al mero scambio di asettiche informazioni. Per questo l’abilità di un buon giornalista risiede nel saper intingere la notizia stessa verificando le fonti, senza trascurare il contesto e la ricerca della verità, fino a renderla viva e vibrante.

L’appuntamento di giovedì 25 si realizza a poco più di un decennio dall’inizio del pontificato di Papa Francesco che ha sempre sottolineato l’importanza della comunicazione, soprattutto nei tempi moderni. Proprio dal Santo Padre arriva l’invito a riflettere sulla tematica dell’Intelligenza Artificiale che la diocesi intende cogliere già a partire da questo dibattito. L’incontro si pone quindi come base verso il nuovo assetto che riguarderà in un futuro molto vicino la comunicazione ed i suoi principali vettori.

A prendere parte al dialogo, dopo i saluti iniziali di don Arturo Grasso e don Orazio Barbarino, rettore del Santuario, saranno:

§ Mario Agostino, giornalista professionista specializzato in comunicazione aziendale

§ Giuseppe Vecchio, direttore de “La Voce dell’Jonio”

§ Antonio Trovato, giornalista ed esperto delle tradizioni religiose

A moderare l’incontro la docente e giornalista Rita Messina. Le conclusioni saranno infine dettate dal vescovo mons. Antonino Raspanti. 

§ Salvatore Di Salvo, segretario nazionale dell’Ucsi e tesoriere regionale dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia.

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