domenica, Novembre 24, 2024
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2.800 Comuni senza sportelli bancari, Fidimed continua ad aprire sedi

In Italia 2.800 Comuni senza sportelli bancari, Fidimed continua ad 
aprire sedi
per essere a fianco delle imprese con un rapporto fisico e diretto.
Montesano all’inaugurazione della sede di Verona: “In poco più di due 
anni erogati 500 milioni a 3mila imprese, continueremo ad aprire nuove 
sedi”

“In Italia ben 2.800 Comuni sono rimasti senza 
sportelli bancari, una condizione che priva molte imprese di un rapporto 
fisico e diretto con il mondo del credito nel momento in cui più che mai 
hanno bisogno di supporto per liquidità, scorte e investimenti in uno 
scenario aggravato dall’aumento dei tassi da parte della Bce. Fidimed, 
intermediario finanziario nazionale 106 vigilato, ha come missione 
quella di essere sul territorio al fianco delle imprese e su questa 
linea Fidimed continua ad aprire sedi in Italia”. Lo ha detto Fabio 
Montesano, A.d. di Fidimed, spiegando ai numerosi imprenditori e 
professionisti presenti le ragioni dell’inaugurazione della nuova sede 
di Verona, in via Alberto Dominutti, 6.
Montesano in questa occasione ha annunciato: “Fidimed, che è già 
presente con proprie sedi in Sicilia, Bari, Napoli, Roma, Milano e 
Novara, e inoltre su tutto il territorio nazionale con una fitta rete 
commerciale, ora è a disposizione delle imprese di Verona, del Veneto e 
di tutto il Nord-Est e continuerà ad aprire altre sedi, così come 
prevede il nostro Piano industriale, creando alleanze e sinergie a 
servizio delle esigenze delle imprese. Grazie a questa formula vincente 
e alla partnership con Banca Progetto, in poco più di due anni abbiamo 
erogato finanziamenti diretti in pool a oltre tremila imprese per oltre 
500 milioni di euro”. In proposito, Giuseppe Pignatelli, responsabile 
Direzione Imprese di Banca Progetto, ha elogiato “la rete e il network 
di relazioni che Fidimed è riuscito a creare e che consente anche alla 
nostra challenger bank di raggiungere un gran numero di piccole e medie 
imprese sul territorio”.
Montesano ha concluso: “Invito le donne vittime di violenza, assistite 
dai centri antiviolenza, che vogliano avviare un’attività autonoma per 
acquisire l’indipendenza economica e crearsi una nuova vita, a 
richiederci il ‘Microcredito di libertà’ che, primi in Italia, eroghiamo 
a tasso zero con l’intervento dell’Ente nazionale Microcredito. Abbiamo 
già erogato il primo prestito per aprire un’attività che sta funzionando 
e numerosi altri progetti sono in istruttoria. E’ un formidabile 
strumento per dare una risposta concreta al bisogno di affermare nella 
nostra società il diritto delle donne alla parità”.

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