I funzionari dell’Ufficio dei Monopoli di Palermo e di Catania, nell’ambito delle verifiche finalizzate alla prevenzione e repressione delle violazioni in materia di apparecchi da divertimento, intrattenimento e scommesse sportive online, hanno effettuato diversi controlli nella città di Catania e nella provincia.
Nella città etnea, presso un Internet Point, privo delle licenze di polizia previste per le sale giochi
e le sale scommesse, si effettuavano varie tipologie di gioco illecito, dai videogiochi ai totem
irregolari utilizzati come slot machine per le scommesse sportive.
Durante l’accesso, effettuato all’interno di una saletta, è stata rinvenuta l’installazione di cinque
apparecchi non collegati alla rete nazionale dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, privi di
nulla osta di distribuzione e di messa in esercizio, accesi e funzionanti a disposizione del pubblico.
Due di questi apparecchi, oltre a consentire l’inserimento di monete tramite l’apposito sistema a
gettoniera, mediante un artifizio posto al loro interno, risultavano collegati a un cambia monete
appositamente modificato per permettere l’inserimento di banconote, il tutto connesso
esternamente al videogioco, tramite cavi passanti, a un ulteriore dispositivo erogatore di eventuali
vincite.
Un totem, risultato totalmente illegale, consentiva all’avventore, trovato all’atto del controllo, di
effettuare giochi da casinò mediante il collegamento a un sito internet sconosciuto.
Nello stesso esercizio è stato trovato l’allestimento di una vera e propria agenzia di scommesse
con apparecchiature telematiche a disposizione dei clienti, accese e collegate a un sito internet
estero, oltre a tre personal computer posizionati all’interno del box utilizzati per effettuare
intermediazione non autorizzata dal ADM.
Si è proceduto, pertanto, alla denuncia penale per truffa ai danni dello Stato nei confronti del
gestore dell’esercizio e del proprietario dei cinque apparecchi installati, mediante i quali, con un
artifizio ben congegnato era possibile procurare per sé ed altri un ingiusto profitto a danno dei
singoli giocatori. Inoltre, la titolare dell’internet point è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria
per esercizio abusivo di raccolta di scommesse.
Nell’ambito dei controlli sono stati sequestrati i cinque apparecchi da gioco, due personal
computer e le somme trovate all’interno delle slot machine quale provento dell’illecito, ammontanti
a 1.785 euro, che saranno versate al Fondo Unico di Giustizia Penale. Il totem è stato sottoposto
a sequestro amministrativo con l’applicazione delle sanzioni a carico del titolare dell’esercizio.
L’attività di controllo ha consentito di constatare l’installazione di un calcio balilla, senza licenza
di polizia, che ha permesso di contestare l’imposta sugli intrattenimenti non versata.
Ulteriori accessi sono stati effettuati, a seguito dell’attività di indirizzo dell‘Ufficio Controlli
Giochi della Direzione Giochi di ADM, a Catania e nei comuni di San Pietro Clarenza e
Tremestieri Etneo.
Nel corso dei controlli presso Centri Trasmissioni Dati di un noto bookmaker estero sono state
individuate tre attività prive delle autorizzazioni eventualmente rilasciate rispettivamente dalla
Questura di Catania e dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
E’ stato inoltre accertato che, oltre a numerose giocate non autorizzate, gli scommettitori
effettuavano scommesse d’azzardo su risultati di eventi sportivi “virtuali” che potevano essere
seguiti tramite appositi monitor dedicati.
Anche all’interno del locale ubicato nel centro di San Pietro Clarenza è stata rinvenuta
l’installazione di un calcio balilla senza licenza di polizia, quindi con evasione di imposta.
I titolari dei CTD sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria competente per territorio.