lunedì, Novembre 18, 2024
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La Strage sulla Statale 106 non è la prima e non sarà l’ultima: bisogna intervenire

PUGLIESE: «NECESSARIO UN PIANO URGENTE E MASSICCIO DI INVESTIMENTI PER L’ORDINARIA E LA STRAORDINARIA MANUTENZIONE E LA MESSA IN SICUREZZA URGENTE DEI PUNTI PIÙ PERICOLOSI SUL TRACCIATO ESISTENTE DELLA STATALE 106 IN CALABRIA E L’AMMODERNAMENTO A 4 CORSIE CON SPARTITRAFFICO CENTRALE DELL’INTERA STATALE 106 DA SIBARI FINO A REGGIO CALABRIA»

L’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” comunica con dolore l’ennesimo tragico scontro stradale avvenuto oggi sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria, nel quale hanno perso la vita quattro giovani. Si tratta di Antonella Romeo (18 anni), Elisa Pelle (24 anni), Teresa Giorgi (34 anni) eDomenico Romeo (27 anni), tutti di San Luca, comunità a cui ci stringiamo idealmente con sentimenti di solidarietà e cordoglio.

Queste, purtroppo, le prime 4 vittime del 2024 sulla Statale 106, (228 le vittime dall’1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2023), la seconda più importante arteria viaria della Calabria che da sempre è costituita da una corsia per senso di marcia e che oggi versa in uno stato comatoso, inadatta a gestire gli attuali volumi di traffico.

«È necessario un piano urgente e massiccio di investimenti per l’ordinaria e la straordinaria manutenzione e la messa in sicurezza urgente dei punti più pericolosi sul tracciato esistente della Statale 106 in Calabria. Quello di oggi non è il primo tragico incidente stradale sulla Statale 106 e, purtroppo, non sarà l’ultimo se non si deciderà di intervenire con urgenza sull’attuale tracciato e se non verrà previsto al più presto l’ammodernamento a 4 corsie con spartitraffico centrale dell’intera Statale 106 da Sibari fino a Reggio Calabria. L’ennesima tragedia stradale avvenuta sulla Statale 106 apre una riflessione su quali sono le vere priorità infrastrutturali per la Calabria. Nessuno vuole esprimere contrarietà sulla realizzazione del Ponte sullo Stretto che merita di essere realizzato. Tuttavia, è innegabile che l’urgenza assoluta sia rappresentata dall’ammodernamento a 4 corsie con spartitraffico centrale della famigerata e tristemente nota “strada della morte” in Calabria. Sfuggire da questa realtà e non capire questo fatto ovvio significa inevitabilmente assumersi la responsabilità di essere moralmentecomplici di tante tragedie che purtroppo verranno. Sulla Statale 106 inizia l’anno nel peggiore dei modi…» – è quanto dichiarato dall’Ing. Fabio Pugliese, Direttore Operativo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”.

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