CONSEGNATI I LAVORI ALLA DITTA CHE ESEGUIRA’ I LAVORI. IL PROGETTO, L’AVVIO DELLA RISTRUTTURAZIONE E IL CONSOLIDAMENTO STRUTTURALE
Sono stati consegnati nel pomeriggio di mercoledì 27 Dicembre i lavori alla dittache si occuperà del ripristino della chiesa Santa Maria del Carmelo in Pennisi diAcireale. La chiesa, danneggiata il 26 Dicembre del 2018 a seguito di un disastroso terremoto che ha colpito la frazione acese, è diventata triste simbolo di quei dodici secondi che hanno cambiato la storia del paesino alle pendici dell’Etna e dell’area jonico-etnea.
Un momento particolarmente atteso dalla comunità locale che accoglie con plauso il progetto, l’avvio della ristrutturazione e il consolidamento strutturale dell’edificio di culto. Per l’occasione è stata aperta la porta della chiesa come atto simbolico di inizio della ricostruzione. A seguire nei locali dell’oratorio parrocchiale la firma che ha sancito l’assegnazione e l’avvio dei lavori.
A porgere i saluti a nome della comunità il parroco don Samson Socorro Fernandesche con impegno si è fatto carico delle istanze dei fedeli e degli abitanti. Ha preso, inoltre, la parola il Commissario straordinario per la ricostruzione, Salvatore Scalia, che ha dichiarato: “Oggi è una giornata importante perché si interviene per ridare vita a questa bella chiesa e quindi anche alla comunità della frazione acese. Siamo molto contenti per quest’ inizio dei lavori. Renderemo nuovamente fruibile la chiesa, segno di una comunità che vuole rinascere. La ricostruzione sia degli edifici che delle imprese è già in fase avanzata, attendiamo che si possa ritornare lì dove tutto si è fermato a causa del sisma”.
A presentare il progetto alla comunità riunita, proprio nel giorno dell’anniversario del terremoto, è stato il direttore dell’Ufficio Beni Culturali della diocesi don Angelo Milone che, insieme al R.U.P. Rosario Arcidiacono, ha fatto il punto su quello che verrà realizzato e così si è espresso: “Siamo veramente felici di poter dare inizio a questi lavori, tanto a lungo attesi. Il progetto scelto mira a migliorare la risposta della struttura ai movimenti sismici che periodicamente interessano queste zone ed è frutto di un concorso di idee a cui hanno partecipato diversi architetti e ingegneri. Vogliamo, inoltre, tutelare l’architettura della chiesa e la sua storia. Non sono previsti interventi che stravolgano i tratti distintivi di questo luogo, ma semplicemente il ripristino di quanto andato perso in quella terribile notte”.
Il progetto vincitore che sarà eseguito dalla ditta aggiudicataria è dell’architetto Gioele Farruggia e dell’ingegnere Francesco Vullo di Agrigento.
Tra i materiali che saranno utilizzati è prevista una struttura interna di acciaio con vetrata artistica, oltre al campanile “torcia della memoria” con bifore in corten, a garanzia di maggiore sicurezza.
Don Milone, a nome della diocesi e del vescovo Raspanti, ha firmato nei locali dell’oratorio parrocchiale il contratto per l’assegnazione e l’avvio dei lavori.
L’importo dei lavori al netto del ribasso d’asta è pari a € 1.522.238,59 e quello complessivo dell’intervento è pari a € 2.468.000, cifra che permetterà di rivedere la porta della chiesa aperta non più solo simbolicamente.
Presente all’incontro pubblico anche il sindaco Roberto Barbagallo che esprime parole di soddisfazione per l’inizio dei lavori: “Ricostruire come e meglio di prima è la certezza che la mia amministrazione vuole sostenere in ogni sua parte. Nonostante le varie difficoltà restituire alle comunità quanto il sisma ha sottratto è una prerogativa importante per noi. La fattiva collaborazione tra i vari enti coinvolti ha permesso che si arrivasse a questo risultato importante.”
A rappresentare i comitati delle zone interessate dal terremoto erano presenti Giuseppe Zappalà, per Acireale e Aci Sant’Antonio, e Matilde Riccioli per Zafferana Etnea.
La fine dei lavori è prevista entro il prossimo biennio.