«I beni confiscati alla criminalità organizzata costituiscono un incredibile patrimonio restituito (ma anche da restituire) alla comunità nazionale alla quale dalla stessa è stato sottratto, e quotidianamente continua a essere sottratto, con violenza, frode e altre attività illecite».
Lo scrive il giudice Giuseppe Di Lello nella prefazione al libro di Rosa Laplena “I beni confiscati alla criminalità mafiosa. Dalla legge Rognoni La Torre a oggi. Storia, applicazione della normativa, incidenza nelle politiche pubbliche di coesione territoriale e di sviluppo locale” (Mediter Italia Edizioni).
Se ne parlerà alle 9.30 di mercoledì 6 dicembre al Palazzo dei Carmelitani, in Corso dei Mille n. 252, a Partinico, insieme alla stessa autrice.
Ricco il parterre dei relatori: il sindaco di Partinico, Pietro Rao; il presidente del consiglio comunale di Partinico, Erasmo Briganò; l’assessore comunale alle Politiche Sociali, Dorotea Speciale; Antonella Spataro, segretario comunale responsabile dei Beni confiscati alla mafia; Salvatore Nicitra, presidente AIAS Nazionale; Francesca Avanzato, direttore amministrativo AIAS ETS Partinico; Don Antonio Chimenti, direttore dell’ufficio per le Comunicazioni Sociali – Arcidiocesi di Monreale; Daniele Amorosino, responsabile Area Palermo e Trapani Confcooperative.
Modererà i lavori la giornalista Gilda Sciortino.