Nelle posizioni di vertice delle aziende sanitarie rimane il primato delle figure maschili: cosa cambierà nei prossimi anni? Confronto a più voci sulla disparità di genere.
Sempre più donne medico, il numero delle professioniste in ambito sanitario cresce di anno in anno e ora sono più degli uomini, ma la disparità di genere è un fenomeno ancora molto presente in Italia, ad esempio nelle posizioni di vertice delle aziende sanitarie che sono ricoperte perlopiù da figure maschili: sono alcuni degli argomenti al centro dell’approfondimento, in occasione dell’incontro “La femminilizzazione della professione medica. Come cambia il fare cura”, in programma martedì 28 novembre nell’auditorium dell’Ordine dei medici e odontoiatri di Messina (via Bergamo, 47).
L’appuntamento, con inizio alle ore 15.30, è promosso dal Comitato Pari Opportunità dell’Ordine e ha l’obiettivo di analizzare, grazie alla presenza di relatori, esperti e rappresentanti istituzionali, cosa è cambiato e come cambierà nei prossimi anni, l’approccio al malato per quella “propensione alla cura” ampiamente riconosciuta come peculiarità femminile: la femminilizzazione della medicina può essere un contributo per il superamento della crisi della sanità pubblica e del ruolo del medico? Tale crisi quali implicazioni può comportare in tema di responsabilità professionale? Sono gli interrogativi chiave oggetto di riflessione a più voci. Dopo i saluti del presidente dell’Ordine Giacomo Caudo, del sindaco metropolitano di Messina Federico Basile e dell’assessora comunale alle Pari Opportunità Liana Cannata, interverranno la direttrice dell’UOC Servizio di Psicologia dell’ASP Messina Antonina Santisi su “Donne promotrici di salute”; la presidente CPO dell’OMCeO di Messina Rosalba Ristagno con la relazione “Le donne medico nel contesto della crisi della sanità pubblica”; l’avvocato cassazionista dell’Ordine degli avvocati di Messina Claudia Giordano su “Il codice di deontologia medica e la crisi della sanità pubblica. Risvolti sulla responsabilità professionale”. Il convegno, moderato dal consigliere dell’Ordine Antonino Campisi e dal presidente del CPO dell’Ordine degli avvocati di Messina Angelo Crimi, rientra nell’ambito delle iniziative a Messina per il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, organizzate dalla Rete CUG e CPO del Comune di Messina.
Il CPO dell’OMCeO di Messina ribadisce, e ne alza i toni, il proprio schieramento, contro ogni forma di discriminazione e di violenza per cui esprime la più ferma condanna. Con l’occasione l’Ordine è vicino alla famiglia di Giulia Cecchettin, un’altra vittima di femminicidio perpetrato da un carnefice che diceva di amarla.
Nella foto: il presidente dell’Ordine Giacomo Caudo e la presidente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine Rosalba Ristagno.