venerdì, Novembre 22, 2024
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Memoria e impegno politico: a Catania applausi per Daniele Sepe e il suo tributo al musicista cileno Victor Jara

L’artista partenopeo affiancato dalla voce suadente di Emilia Zamuner e da un ensemble d’eccezione, ha emozionato al Sangiorgi di Catania il pubblico che ha preso parte al concerto promosso dall’Associazione Musicale Etnea

Per alcuni artisti fare musica è una necessità prima di tutto politica. Così fu per Victor Jara, artista cileno ucciso dal regime di Pinochet nel 1973, ed è così anche oggi per Daniele Sepe. Il sassofonista partenopeo, insieme al suo ensemble, è stato protagonista a Catania del concerto “Conosci Victor Jara?”, trasformando il palcoscenico del Teatro Sangiorgi in uno spazio comune dove la musica è diventata un tramite per parlare di temi di attualità. Lo spettacolo, contestualizzato all’interno del cartellone della 48ma Stagione Concertistica dell’Associazione Musicale Etnea, ha visto Sepe declinare la propria versatilità di musicista a proprio agio in diversi generi, dal jazz alla world music, al servizio di un repertorio che ha trasportato il pubblico nell’universo musicale dell’artista sudamericano.  

Durante la serata sono stati proposti diversi brani. Tra questi il classico “Te Recuerdo Amanda” (brano che Sepe aveva già incluso nel disco “Conosci Victor Jara?” del 2001) il quale racconta una storia d’amore e tragedia sullo sfondo dei disordini politici in Cile. “Poema 15”, è invece la canzone frutto della collaborazione di Jara con Pablo Neruda che dà il titolo al disco omonimo pubblicato da Sepe lo scorso luglio. Non sono poi mancati brani divenuti grandi classici, come “Alfonsina y el mar” composto nel 1969 dal pianista Ariel Ramirez con le parole dello scrittore Félix Luna e dedicato alla poetessa argentina Alfonsina Storni,  morta suicida in mare. La voce che ha intonato i versi di queste song è stata quella della brava Emilia Zamuner, mentre sul palco il sassofonista è stato affiancato anche dai musicisti Pasquale Ruocco (chitarra e voce) Roman Gomez (chitarra), Piero de Asmundis (tastiere elettroniche), Massimo Cecchetti (bassi e voce), Antonello Iannotta (percussioni e voce), Massimo Del Pezzo (batteria).

Quello di Catania è stato uno spettacolo intimo e coinvolgente che, a più riprese, ha visto Sepe dialogare direttamente con il pubblico etneo: dai racconti sul Sud America, alla vita del musicista, il concerto è stato per lui un modo per entrare in contatto diretto con la platea affrontando temi caldi del nostro presente attraverso la memoria e la musica. Un approccio questo, che ha fatto sì che gli venissero tributati lunghi applausi.

Il prossimo appuntamento con le attività dell’Associazione Musicale Etnea è per domenica 26 novembre alle 21 al Centro Zo di Catania. All’interno del cartellone “Etna Folk Club” andrà infatti in scena “Mistero Buffo” di Dario Fo e Franca Rame, con Mario Pirovano. La Stagione dell’AME proseguirà invece il 7 dicembre al Teatro Sangiorgi di Catania con il concerto cameristico del clarinettista Darko Brlek e della pianista russa Violetta Egorova. Sul palco insieme a loro gli archi dell’Ensemble Etna Contemporanea: Lorenzo Mazzamuto (violino), Riccardo Urbina (violino), Clelia Lavenia (viola) e Graziana Leonardi (violoncello). In programma musiche di Brhams e Mozart

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