Un appello al governatore siciliano, Renato Schifani, e al Ministro della Salute, Maurizio Schillaci: andate a fare un giro in corsia, tra gli ospedali, constatate con mano le profonde piaghe di un sistema che non si regge più in piedi. Fatelo senza telecamere e passerelle. Magari così sarà possibile acquisire consapevolezza sui dati ospedalieri. Fatelo però senza tappeti rossi e i lacchè che vi dicono che va tutto bene.
Abbiamo constatato con mano, anche oggi con il tour Ospedale x Ospedale, la gravità della situazione presente presso gli ospedali di Corleone, Partinico e Termini Imerese.
Le criticità riscontrate sia al Civico di Partinico che all’ospedale Dei Bianchi di Corleone sono legate essenzialmente alla carenza di pediatri e di medici da Pronto Soccorso, a Corleone mancando i pediatri anche l’ostretricia e neonatologia è in sofferenza, dunque si garantiscono i parti in urgenza e con pediatra sul posto oltre che con anestesista. A rischio dunque c’è proprio pure il punto nascita, l’assistenza di ostetricia deve essere omogenea cioè in grado di gestire la patologia materna ostetrica o un neonato patologico.
A Partinico, con bacino di utenza di circa 200 mila persone, si soffre pure della medesima carenza di organico, ma è un ospedale che ha gestito l’emergenza Covid e sta avviando ora la normalizzazione, sempre con grandi difficoltà.
Carenza di medici al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Termini Imerese, la cui mancanza rende difficile l’accesso alle cure.
La qualità del sistema sanitario va rimesso in piedi con gli investimenti adeguati per rilanciare la Sanità. Il Mes sarebbe stata una importante occasione di intervento, perché oggi il tema non è solo che gli ospedali ci siano ma che curino i pazienti in maniera efficace e tempestiva.
Così Davide Faraone, Parlamentare nazionale di IV.