A Gibellina 200 mila euro per opere d’arte e Cretto di Burri, a Partanna 150 mila euro per manutenzione strada “Torre di maggio”
Fondi per interventi di manutenzione alle opere d’arte contemporanea di Gibellina e per il Cretto di Burri ma anche per l’istituto scolastico di Castelvetrano recentemente intitolato alla memoria di Giuseppe Di Matteo e per la strada che congiunge il centro abitato di Partanna all’autostrada A29. Ci sono contenuti anche questi interventi nel maxi-emendamento al collegato alla Finanziaria che è stato approvato oggi in Assemblea Regionale Siciliana. «Si tratta di interventi di cui nulla c’è da vergognarsi, seppur abbiamo assistito a polemiche e critiche sterili nei confronti dei componenti della Commissione bilancio – ha commentato l’onorevole Nicolò Catania, capogruppo vicario Fratelli d’Italia all’Ars – sono fondi che verranno assegnati ai Comuni per interventi mirati e a beneficio delle comunità della provincia di Trapani».
Nello specifico le somme inserite riguardano opere pubbliche e promozione turistica. Tra gli interventi, 200 mila euro al Comune di Gibellina per la manutenzione delle opere d’arte contemporanea in paese e per il Cretto di Burri. Questo ultimo intervento è stato proposto unitamente tra l’onorevole Catania e il collega Gianfranco Micciché. Su richiesta dell’onorevole Catania e del collega Stefano Pellegrino (FI) sono stati inseriti 180 mila euro per il ripristino della viabilità sulla strada provinciale 84; 150 mila euro per la strada comunale “Torre di maggio” di Partanna; unitamente alla collega Cristina Ciminnisi (M5S) l’onorevole Catania ha fatto inserire la somma di 150 mila euro da destinare al Comune di Castelvetrano per interventi di ristrutturazione all’istituto scolastico recentemente intitolato alla memoria di Giuseppe Di Matteo, mentre 40 mila euro verranno assegnati al Comune di Campobello per l’allestimento di una biblioteca e di un caffè letterario in un bene confiscato. Nel maxi-emendamento sono stati previsti fondi anche per garantire il servizio a 36 ore per gli ASU sino al 31 dicembre, l’anticipo della 4a rata di trasferimenti ai Comuni e l’integrazione spese del fondo sanitario nazionale.