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Museo Diocesano Palermo: in scena per la stagione concertistica il Duo per Pianoforte e Violoncello Infarinato – Pavlov

Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo 

In scena per la stagione concertistica il Duo per Pianoforte e Violoncello con i  

Maestri Giuseppe Infarinato e Vadim Pavlov  

14 novembre ore 18.30 – Museo Diocesano di Palermo. 

La stagione concertistica del Conservatorio Alessandro Scarlatti prosegue con successo mettendo in scena un programma dedicato ai grandi Maestri della musica. Appuntamento il 14 novembre alle ore 18.30 al Museo Diocesano di Palermo con i Maestri Giuseppe Infarinato al pianoforte e Vadim Pavlov al violoncello. Nel repertorio proposto è evidente la volontà di riferimento alla grande tradizione compositiva di Palermo e dello stesso Conservatorio. Il primo nome illustre è sicuramente quello del M° Eliodoro Sollima, al quale segue subito quello del M°Marco Betta. Il concerto proseguirà con le musiche del M° Francesco Cilea e del M° Mario Pilati, altri due compositori legati indissolubilmente al Conservatorio palermitano, il primo essendone stato Direttore e il secondo docente di composizione nei primi anni Trenta del Novecento. Tra i brani proposti la Sonata in La minore del 1929 di Pilati, una composizione di vaste proporzioni e di complessa scrittura che è quasi un concerto per Violoncello. Chiude il programma l’esecuzione della “Controdanza dal Gattopardo” del M° Nino Rota, al quale Luchino Visconti affidò la composizione delle musiche del Gattopardo girato nello storico Palazzo Gangi. 

Programma del Concerto
Pianoforte M° Giuseppe Infarinato
Violoncello M° Vadim Pavlov


Eliodoro Sollima “Aria”

Marco Betta “Andante notturno”

Francesco Cilea ” Tre pezzi op. 43″
Adagio ma non tanto
Andantino scherzoso”
Tema con variazioni

Mario Pilati “Sonata in La”
Moderato mosso
Tema con variazioni
Animato

Nino Rota “Controdanza dal Gattopardo”

 

Breve bio M° Giuseppe Infarinato 

Diplomato in pianoforte e composizione e perfezionatosi con Teresa Procaccini a Roma e Boris Petruschanskj a Imola oltre che con Roberto Negri a Genova, è stato maestro di sala e assistente di Gustav Kuhn al Tiroler Festspiele ERL e all’Accademia di Montegral a Lucca oltre che di Claudio Desderi e Tito Ceccherini. Ha collaborato anche con Franco Battiato e molti teatri come lo Stabile del Veneto, lo Stabile di Catania, il Teatro Eliseo di Roma. Suona stabilmente con il Quintetto del Teatro Massimo Bellini di Catania. Ha all’attivo più di 400 concerti nei più importanti teatri italiani (Politeama Rossetti di Trieste, Massimo Bellini di Catania, Della Corte di Genova, Argentina ed Eliseo di Roma, Verdi di Padova, Biondo di Palermo, Goldoni di Venezia, Comunale di Treviso, Bellini di Napoli, Comunale di Vicenza, Arena di Verona, Morlacchi di Perugia, Alfieri di Cagliari, Comunale di Bolzano ecc. Ha collaborato con diversi compositori tra cui Marco Betta, Germano Mazzocchetti, Antonio Di Pofi, Lucio Gregoretti, eseguendo musiche in prima assoluta. Attualmente è docente di Semiografia della musica contemporanea al Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo. 

Breve bio M° Vadim Pavlov  

Nato a Leningrado e formatosi al Conservatorio della sua città nella storica classe di Emmanuel Fishman, è stato primo violoncello dell’Orchestra del Conservatorio di Leningrado per poi entrare a far parte della Filarmonica di Leningrado. È stato premiato in vari concorsi internazionali e, con l’“Anton Quartet” da lui fondato, ha effettuato tournée in Russia e all’estero, vincendo nel 1988 il Concorso “Primavera di Praga”. Ha registrato per la Radio-TV in Russia e Karelia, per il Museo Centrale di Cultura Musicale di Mosca e per RAI Radiotre. Ha inciso inoltre CD per Pentagramma, Video-Radio-Classic, Hungaroton. In Italia, dove vive dal 1990, è stato primo violoncello dell’Orchestra Sinfonica Siciliana, dell’Orchestra Regionale Toscana e dell’orchestra del Maggio musicale Fiorentino. Dal 1999 ricopre è primo violoncello dell’orchestra del Teatro Bellini di Catania dove si è particolarmente distinto come solista nell’esecuzione di Concerti per violoncello e orchestra. Nel 2014 è stato insignito, per alti meriti artistici, Premio Nazionale “Domenico Danzuso”. Suona su un violoncello David Tecchler del 1700, concesso dalla Fondazione Pro Canale onlus. 

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