venerdì, Ottobre 18, 2024
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La Sicilia, destinata a diventare hub energetico del Mediterraneo

La rivoluzione “green” in Sicilia: come costruire sei filiere produttive
attorno a rinnovabili, idrogeno, mobilità elettrica, ricerca sul 
nucleare, semiconduttori e Gnl nei porti
all’interno dei Piani nazionali e regionali e della Zes unica del Sud.
Confronto a Catania con i ministri Pichetto Fratin e Salvini e il 
governatore Schifani

La Sicilia, destinata a diventare hub 
energetico del Mediterraneo per gli ingenti flussi che arriveranno dal 
Nord-Africa a beneficio dell’autosufficienza energetica del Paese e del 
Nord Europa, ha le potenzialità per sfruttare a proprio vantaggio questa 
opportunità, attraendo investimenti per creare sei filiere produttive 
attorno allo sviluppo di rinnovabili e Comunità energetiche rinnovabili, 
idrogeno, mobilità elettrica, ricerca sul nucleare, semiconduttori e Gnl 
nei porti, all’interno delle previsioni dei Piani nazionali e regionali 
e utilizzando i nuovi e maggiori vantaggi offerti dalla Zes unica del 
Sud. Inoltre, ha a disposizione i fondi del “Pnrr” destinati al 
miglioramento della gestione dei rifiuti e della depurazione.
Il quotidiano La Sicilia, da sempre attento ai temi della transizione 
energetica e della sostenibilità ambientale, il prossimo mercoledì 15 
novembre, in una sede altamente simbolica come i Laboratori nazionali 
del Sud dell’Istituto di fisica nucleare di Catania, su queste ipotesi 
progettuali metterà a confronto i rappresentanti dei governi nazionale e 
regionale, delle istituzioni, del mondo scientifico, delle imprese e dei 
sindacati, offrendo al dibattito gli scenari di sviluppo industriale e 
occupazionale aperti dai progetti di ricerca in corso, come quello del 
Cnr per trasformare gli scarti di agricoltura in idrogeno verde, la 
piattaforma di Unioncamere Sicilia per le Comunità energetiche 
rinnovabili, l’inverter di STMicroelectronics in carburo di silicio che 
aumenta le prestazioni delle batterie delle e-car, le applicazioni sulla 
salute delle ricerche dell’Ifn sul nucleare, i bandi sull’agrivoltaico e 
agrisolare, e tanti altri ancora. Senza tralasciare la proposta 
dell’istituzione di un Istituto regionale per l’energia solare.
Con inizio alle ore 9,30, dopo i saluti di Enrico Trantino, sindaco di 
Catania; di Santo Gammino, direttore dei Laboratori nazionali del Sud 
dell’Ifn di Catania; di Antonello Piraneo e Domenico Ciancio, 
rispettivamente direttore e condirettore de La Sicilia; le tesi del 
convegno saranno illustrate da Mario Pagliaro, dirigente di ricerca 
dell’Ismn-Cnr di Palermo e coordinatore del Polo solare della Sicilia.
Il primo panel, alle ore 10,30, vedrà una videointervista con il 
ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto 
Fratin, seguita da una tavola rotonda con Giuseppe Tripoli, segretario 
nazionale di Unioncamere (videocollegato); Renato Schifani, presidente 
della Regione siciliana; Roberto Di Mauro, assessore regionale 
all’Energia; Elena Pagana, assessora regionale all’Ambiente; Edy Tamajo, 
assessore regionale alle Attività produttive; Annalisa Tardino, 
componente della commissione Ambiente del Parlamento europeo.
Alle ore 12 ci sarà il confronto tra istituzioni e parti sociali: Fabio 
Fatuzzo, Commissario straordinario unico alla depurazione; Alessandro 
Albanese, presidente di Confindustria Sicilia; Santo Cutrone, presidente 
di Ance Sicilia; Gianfranco Zanna, del Direttivo di Legambiente Sicilia; 
Alfio Mannino, Sebastiano Cappuccio e Luisella Lionti, rispettivamente 
segretari generali di Cgil Sicilia, Cisl Sicilia e Uil Sicilia; Giovanni 
La Magna, presidente di Asec Trade.
Dopo una visita ai Laboratori dell’Ifn, alle ore 15 il terzo panel della 
giornata, con Calogero Burgio, dirigente generale del Dipartimento 
regionale Energia; Gaetano Armao, presidente della Commissione tecnica 
specialistica della Regione per le autorizzazioni ambientali; Francesco 
Marzullo, responsabile Pianificazione integrata della rete e Governance 
dei Piani di Terna; Stefania Sammartano, responsabile Area territoriale 
Sicilia di Enel; Miriam Pace, vicepresidente di Confindustria Catania e 
presidente della commissione Sostenibilità di Confindustria Catania; 
Alessio Bucaioni, Ceo di Wes Trade; Luigi Lanza, rappresentante legale 
di Wem.
Alle ore 16, la quarta tavola rotona con Marco Lupo, direttore generale 
del ministero dell’Agricoltura e responsabile della struttura di 
missione del “Pnrr”; Diego Bettoni, vicepresidente dell’Istituto 
nazionale di fisica nucleare; Alessandro Lavacchi, primo ricercatore 
dell’Iccom-Cnr di Firenze, staff del Piano “Pnrr” per l’idrogeno; Toto 
Cordaro, vicecommissario straordinario alla depurazione; Rosario 
Lanzafame, presidente del Comitato scientifico per la valutazione di 
progetti regionali di produzione di H2 rinnovabile; Marco Calì, 
ingegnere esperto di Innovazione per Unioncamere Sicilia, progetto 
Comunità energetiche rinnovabili; Giacomo Bellavia, presidente Amts; un 
rappresentante della Funivia dell’Etna.
Alle ore 17 presentazione degli esempi imprenditoriali di successo nella 
transizione energetica in Sicilia.
Alle ore 18 le conclusioni saranno affidate al vicepremier e ministro 
delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.

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