“Sulla gestione dei rifiuti ci siamo incartati, la nostra speranza cala, i cumuli dei rifiuti nelle strade siciliane crescono. E il problema non è legato soltanto alla realizzazione dei termovalorizzatori, devono realizzarsi almeno da vent’anni e ancora oggi il Ministero chiede alla regione il report della produzione dei rifiuti differenziati e indifferenziati e la regione non è in grado di darglielo. Ma come diavolo si fa? Come potrà mai migliorare la situazione in questa terra? Ma anche se domani ci fossero le autorizzazioni, e invece chissà quando e se, se ne parlerà, ci vorranno anni per la loro realizzazione, quindi i termovalorizzatori, seppur necessari, non sono la soluzione per il breve periodo. Ciò che è peggio infatti, è che stiamo perdendo anche le opportunità più immediate, perfino gli impianti per la raccolta differenziata finanziate col Pnrr sono in fortissima discussione. Le tempistiche autorizzative e la mancanza del piano rifiuti rischiano concretamente di farci perdere anche questi finanziamenti. Intanto la Sicilia è ancora in una drammatica emergenza e si continuano a mettere solo toppe”.