Si inaugura martedì 17 ottobre, alle ore 19:00 presso l’Oratorio di San Lorenzo a Palermo (via Immacolatella, 5), l’installazione “Caravaggio desmembrado“di Javier Carpintero, organizzata dall’associazione Amici dei Musei Siciliani in collaborazione con l’Instituto Cervantes Palermo.
L’artista spagnolo aggiunge un capitolo alla serie dei suoi “omaggio-oltraggio” a capolavori dei grandi maestri del passato, e si confronta con un dipinto che da oltre mezzo secolo non possiamopiù ammirare direttamente: la “Nativitàcon i santi Lorenzo e Francesco” (1600) di Caravaggio, rubata dall’oratorio nella notte del 17-18ottobre 1969 e mai più ritrovata.
La nuova riproduzione, un olio su tela a grandezza naturale, è stata tagliata inriquadri intelaiati uno per uno, 54 quanti gli anni trascorsi dal furto. Rappresentano tasselli di una storia travagliata e poco chiara, e fluttuano materialmente attorno al telaio che aveva ospitato la Natività oltre che, più simbolicamente, nella memoria e nella coscienza. Sono tessere di un puzzle intricato e intrigante, che si spingono verso lo spettatore secondo una concezione spaziale mutuata da Caravaggio.
La pittura diventa quasi scultura e, nell’impossibilità di ricomporre visivamente l’iconografia originale, l’osservatore è invitato a sperimentare diversi punti di vista, che richiamano suggestivamente le varie versioni e ipotesi sul destino della tela.
Il taglio è un’operazione ricorrente nel lavoro di Carpintero ma qui assume unsignificato particolare, come spiega Michele Cuppone, curatore della mostra e autore di specifici studi sulla “Natività”. Da subito, infatti, si sospettò che la tela fosse stata suddivisa in più parti, da poter vendere separatamente con meno difficoltà. Secondo la recente testimonianza di un collaboratore di giustizia, ciò sarebbe avvenuto inSvizzera poco dopo il furto.
L’esposizione è visitabile fino al 17 dicembre 2023, tutti i giorni dalle ore 10:00 alle 18:00. Ingresso libero.