Dagli allenamenti nella villa comunale Giardino della Vittoria di Adrano, al traguardo del Mezzo Iron Man di Cervia. Un altro grande successo sportivo, nella sua terza volta nella sfida dei così detti “uomini di ferro”, per il concittadino Salvo Bua, Ufficiale della Marina Militare, atleta e sportivo per passione. Romano di adozione ma con la sua Adrano orgogliosamente sempre nel cuore, ha partecipato anche quest’anno alla prestigiosa competizione sportiva “Iron Man” (triathlon internazionale) che si è svolta nei giorni scorsi a Cervia, Emilia Romagna.
Un lungo week end sportivo fatto di eventi, gare incontri e una grande festa di sport internazionale, che ha animato la città romagnola accogliendo più di 6mila atleti provenienti da 98 Paesi di tutto il mondo, per competere su 3 diverse distanze, Full, Mezzo e 50.5. Una sfida contro se stessi e i propri limiti.
Una competizione sportiva senza dubbio tra le più dure e famose a livello mondiale, l’Iron Man, che prevede lo svolgimento in successione all’interno della stessa sessione sportiva di una frazione di nuoto, ciclismo e corsa, esattamente come il triathlon, ma su distanze estreme: 3,8 km di nuoto in mare, 180 km di pedalata in bici e infine 42 km di corsa (l’equivalente di un’intera maratona).
Membro della squadra Iron Team Italia, l’adranita Salvo Bua si è cimentato per la terza volta nel Mezzo Iron Man – 70.3, tagliando il traguardo con un ottimo tempo e una grande soddisfazione personale. “Una gara come questa richiede lunghi e faticosi allenamenti della durata di mesi, a volte anche anni. Non è mancata occasione, ogni volta che sono tornato nella mia Adrano in questi ultimi tempi, di allenarmi lungo le splendide strade della mia terra: le salite in bici che portano alla pineta dell’Etna verso Ragalna, i percorsi che dalla Valle del Simeto portano ad Adrano, i giri di corsa allo stadio e al giardino della Vittoria. E’ sempre una grande sfida partecipare a una manifestazione così dura e così prestigiosa a livello internazionale, la mia è una soddisfazione e un grande orgoglio sia come uomo che come sportivo. Come originario della Sicilia e della mia amata Adrano, mi riempie ancora di più di gioia e orgoglio aver rappresentato, nel mio piccolo, una parte della mia terra in una manifestazione così importante” racconta, commosso al traguardo, l’atleta.