Presentazione del libro “Vocabolario italiano-siciliano” di Gabriella Cassarà e Pietro Moceo, giovedì 5 ottobre, alle 18.30, al Caffè letterario Kalós, Parentesi letteraria, Via Riccardo Wagner, 9a. Insieme agli autori dialogano Lino Buscemi e Giovanni Ruffino. Modera il giornalista Roberto Leone.
Il siciliano è un idioma indoeuropeo e rappresenta la prima lingua letteraria italiana nell’ambito della Scuola siciliana del XIII secolo. A differenza di altri dialetti locali che sono stati quasi dimenticati, oggi il siciliano è ancora una lingua viva.
Questo Vocabolario italiano-siciliano, primo nel suo genere, vuole fornire un messo per l’arricchimento personale della lingua siciliana. Seguendo la traccia dell’attuale vocabolario italiano viene offerta per ogni termine non solo la traduzione nella forma più diffusa in Sicilia, ma anche le differenti varianti locali nonché un vastissimo campionario di esempi.
Un’opera originale e fondamentale per quanti si approcciano per la prima volta all’articolato patrimonio semantico dell’isola o per chi voglia semplicemente recuperare e riscoprire lo spessore lessicale di un insieme spesso definito in modo riduttivo come dialetto, ma che invece ha tutte le caratteristiche di una vera e propria lingua.
Gli autori
Pietro Moceo. Pneumologo, ama scrivere poesie, commedie e narrativa varia sia in lingua che in siciliano. Con Dario Flaccovio Editore ha pubblicato due libri sui modi di dire siciliani, ricercando di essi l’origine e l’etimologia: “Semu ricchi e nuddu u sapi” (2009) e “Ammogghia sta atta” (2014).
Gabriella Cassarà. Ex dipendente dell’Associazione degli industriali di Palermo e psicopedagogista per circa 30 anni, ama molto leggere ed è un’appassionata della lingua siciliana.