Interrotta improvvisamente nel marzo del 2020 per il lockdown della prima fase della pandemia, riprende e si conclude la visita pastorale del vescovo Pietro Maria Fragnelli. Protagoniste saranno alcune comunità parrocchiali della città di Trapani, dai quartieri Sant’Alberto a San Giuseppe Rosmini e al Borgo Annunziata presso il Santuario della Madonna di Trapani e le comunità del centro storico: San Francesco, San Pietro e la Cattedrale San Lorenzo. Inoltre il vescovo effettuerà la visita pastorale presso le tre isole Egadi incontrando anche le istituzioni, studenti, la realtà carceraria, il tessuto economico e turistico.
Il primo appuntamento sarà domenica prossima nella Chiesa di San Francesco d’Assisi dove il vescovo aprirà la visita pastorale con la celebrazione eucaristica alle ore 10.30 e l’assemblea parrocchiale. Il vescovo parteciperà quindi alle celebrazioni per la festa del Santo di Assisi che si tengono il 4 di ottobre. Dal 5 di ottobre il vescovo si sposterà nella parrocchia di Sant’Alberto da Trapani e via via nelle altre comunità fino alla Cattedrale.
La visita pastorale si concluderà martedì 24 ottobre con la celebrazione della festa della dedicazione della Cattedrale.
“E’ mio desiderio portare a compimento l’incontro con la nostra gente, con le parrocchie e le istituzioni iniziato in un bellissimo percorso nel 2018 – dice il vescovo Pietro Maria Fragnelli – Sono consapevole delle tante situazioni attraversate in questi tre anni e pertanto desidero ancora di più esprimere la vicinanza della Chiesa a quanti sperimentano le ferite lasciate dalla pandemia e innescate dalla condizione di grave precarietà economica e culturale causata dalla guerra. La presenza di Gesù Buon pastore nella storia dell’umanità continua ad essere sorgente di speranza, forza per una autentica ripresa stimolata dal cammino sinodale e rinnovata vissuta negli obiettivi personali e comunitari.”
La visita pastorale
Secondo la normativa canonica ogni cinque anni il vescovo è chiamato a visitare in modo più organizzato e continuato ogni comunità parrocchiale della Diocesi nella quale si fermerà circa una settimana per incontrare e conoscere in maniera approfondita le persone e il territorio.
“Ci inseriamo in una prassi antica della Chiesa – spiega il vescovo Pietro Maria Fragnelli – Ma adeguata ai tempi di oggi. La Visita pastorale non si ridurrà a un dovere burocratico né sarà una semplice ispezione. Cogliamo quest’occasione propizia per uscire incontro ad incontrare i volti delle persone concrete, per consolidare i percorsi di fede in atto, avviare nuovi processi in vista di un rinnovato annuncio del Vangelo nella nostra terra. Vogliamo lavorare a lunga scadenza – continua il vescovo – non abbiamo l’ossessione di risultati immediati o del successo umano. Vogliamo denunciare e respingere un peccato – che a volte si riscontra nell’attività socio-politica, nel lavoro pedagogico e nel servizio pastorale – di chi privilegia gli spazi di potere invece di far posto ai tempi necessari ai processi di crescita”.
La visita pastorale del vescovo Fragnelli è iniziata dalle comunità del Quarto Vicariato (Alcamo, Castellammare del Golfo e Calatafimi-Segesta) nel gennaio 2018. Quindi è proseguita nel vicariato di Paceco e in quello dei paesi dell’agroericino.
Il 24 ottobre del 2019 l’apertura a Trapani e la chiusura improvvisa i primi di marzo del 2020 in occasione del primo lockdown.