«Il governo regionale si è posto l’obiettivo di andare incontro alle esigenze di imprese e imprenditori del territorio, con misure finanziarie ma anche in termini di sicurezza e riqualificazione delle zone industriali: due elementi imprescindibili per richiamare interessi e capitali, garantire vivibilità e qualità della vita non solo per i lavoratori ma anche per gli utenti delle aziende insediate». Lo ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, nel corso della presentazione dell’intervento di riqualificazione delle strade interne dell’agglomerato industriale di Carini per un valore di 8 milioni di euro, frutto dell’ Accordo di programma quadro sottoscritto lo scorso luglio fra Irfis Finsicilia e il commissario straordinario del governo della Zes Sicilia Occidentale, Carlo Amenta.
«La realizzazione di questo progetto a Carini, redatto da Irsap – ha sottolineato l’assessore – ha un cronoprogramma definito: entro dicembre la gara e nell’arco di un anno il completamento dei lavori. Questo obiettivo traccia una linea decisa e ferma rispetto alla rinascita di tutte le aree industriali in Sicilia. Quella di Carini è strategica e vedrà anche la nascita dei centri Rimed e Ismett, e dunque crescita e sviluppo con nuovo indotto a favore di tutto il territorio. Per attrarre nuovi investimenti nelle aree Zes della Sicilia dobbiamo rendere i siti industriali attrattivi ed efficienti, pertanto l’impegno del governo regionale resta concentrato sulla ridefinizione e sulla riperimetrazione delle aree presenti, sullo snellimento burocratico e nel rendere maggiormente fruibili e adeguate le aree industriali».
«In merito alla centralizzazione della Zes unica del Meridione – ha concluso il rappresentante del governo Schifani – domani nel corso di una Giunta straordinaria con il ministro Fitto affronteremo il tema della gestione unica; cercheremo di proporre correttivi aderenti alle esigenze della nostra regione».