mercoledì, Novembre 20, 2024
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Consorzio Tutela Vini Doc Sicilia: “nonostante il calo quantitativo la qualità si conferma eccellente”

A metà della raccolta, in Sicilia, si delinea una vendemmia con qualità eccellente su tutta l’isola, nonostante un calo della quantità di oltre il 40%. Dopo un’annata agraria caratterizzata da fenomeni climatici imprevedibili, i produttori della DOC Sicilia nutrono un cauto ottimismo. Grazie alla loro esperienza millenaria e ad un magistrale lavoro in campo, sono riusciti fin qui a portare in cantina uve di ottima qualità, sia dai vigneti coltivati in biologico, che da quelli gestiti con il metodo della lotta integrata.“Gli eccessi climatici di fine primavera e inizio estate hanno sicuramente rappresentato una sfida per i nostri viticoltori – dichiara Antonio Rallo, presidente del Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia -, ma il raccolto si sta rivelando eccellente, con grappoli che risultano sani e di altissima qualità, grazie anche alle riserve idriche accumulate durante le precipitazioni primaverili. La peronospora ha ridotto la quantità dell’uva e non la sua qualità. Le temperature al di sopra della media di luglio hanno limitato la crescita degli acini ma con conseguente maggiore intensità e concentrazione aromatica e con un’ideale maturazione fenolica delle uve rosse.”Questo il bilancio a circa 6 settimane dall’inizio della vendemmia e in vista della conclusione della raccolta nelle zone collinari e montane. Si mantengono comunque positive le aspettative per un’annata 2023 di alto livello qualitativo. 
 CONSORZIO DI TUTELA VINI DOC SICILIAIl Consorzio di Tutela Vini DOC Sicilia (siciliadoc.wine) prende vita nel 2012, con l’obiettivo promuovere i vini a DOC Sicilia, con azioni mirate alla crescita della visibilità di un marchio simbolo del Made in Italy, oltre a tutelare il prodotto con azioni di vigilanza a difesa del consumatore e dei produttori.Quasi 8.000 viticoltori e circa 500 imbottigliatori sono promotori della Denominazione di Origine Controllata, un riconoscimento utile a rappresentarli ma anche a valorizzare e salvaguardare la produzione vinicola dell’isola. La Sicilia è la più grande area vinicola biologica in Italia: rappresenta il 30% della superficie nazionale e con i suoi oltre 42mila ettari ha anche il primato tra le regioni che praticano una viticoltura sostenibile, assoggettata al disciplinare bio o a quello di produzione integrata.
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