Folklore, enogastronomia, antichi giochi fanciulleschi e spirito di comunità: sono questi gli ingredienti dell’evento , denominato “Italia & Regioni”, giunto ormai alla 41° edizione, che vedrà Marsala protagonista dal 22 al 24 di Settembre .
Tre giorni di folclore e tradizioni che la Federazione Italiana delle Tradizioni popolari porta quest’anno nella cittadina lilybetana coinvolgendo il suo Comitato Regionale e quello Provinciale per un’esperienza davvero immersiva.
Si sono già prenotati a partecipare circa 500 giovani, ma anche veterani, facenti parte di Gruppi folklorici di buona parte del territorio nazionale. Una folla sterminata fatta di colori, canti e danze che si riunirà in strada e nelle piazze cittadine per onorare quella “Festa della Vendemmia” che da tanti anni non si proponeva e che questa Amministrazione ha voluto fortemente far rivivere tanto è vero che, pare, si stia preparando a riattivare la “Fontana del Vino” perché torni a far zampillare il vino invece dell’acqua .
Ma si tratta anche del più grande festival musicale italiano dedicato alla cultura tradizionale perché, per tre giorni consecutivi, i turisti e i cittadini avranno la possibilità di assistere, oltre alle esibizioni coreutiche e canore, a tre momenti identificativi di “Italia & Regioni”:
1) “Pigiatura dell’uva” in Piazza Loggia alla maniera tradizionale cioè con i piedi;
2) “Cuochi in piazza” , al ComplessoMonumentale di San Pietro. Qui i Gruppi cucineranno ciascuno una pietanza tipica della loro Regione che sarà valutata da una Giuria guidata dal celebre Chef stellato Andrea Alì;
3) “Giochi fanciulleschi” sempre a San Pietro e curato da Salvatore Mirabile titolare del Museo omonimo delle tradizioni ed arti contadine di Marsala, i ragazzi si sfideranno in alcune gare che avranno come tema i giochi della tradizione che ormai sono scomparsi;
4) “Spettacolo Laboratorio” , al Teatro Sollima, dove ognuno dei partecipanti proporrà una coreografia particolare dedicata agli antichi mestieri che vanno scomparendo e che verrà valutata del celebre Prof. Giuseppe Michele Gala Etnocoreologo e antropologo della danza della Facoltà di Lettere dell’Università di Firenze .
Sarà quindi sia spettacolo, sia grandi eventi, sia formazione di industria culturale.
La manifestazione si concluderà domenica 24 settembre in Chiesa Madre con la Santa Messa officiate da S.E.R. il Vescovo Mons. Angelo Giurdanella.