“Apprendiamo con perplessità della nomina da parte del ministro degli Affari Europei, di concerto con il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, del nuovo Commissario straordinario unico per la depurazione delle acque e dei due suoi vice. Si tratta di un incarico che richiede una particolare competenza tecnica, posto che la struttura svolge un’attività tecnico – amministrativa estremamente delicata. Visto il grande impatto per il sud del Paese, e per la Sicilia in particolare, auspichiamo che il governo nazionale possa rivedere tale decisione dei ministri competenti, nella prospettiva di garantire una gestione ottimale della depurazione delle acque, un bene essenziale per la salubrità del territorio e della salute pubblica”.