martedì, Novembre 26, 2024
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Edilizia, Filca Cisl: “A Catania settore in crescita ma serve  più manodopera qualificata”

“Il settore edile nel territorio di Catania, in questi ultimi anni, ha dimostrato una costante evoluzione, caratterizzata da segnali positivi di ripresa economica. Lo dimostrano i dati snocciolati dalla cassa edile, con circa 10 mila lavoratori dichiarati da ottobre 2022 a marzo 2023 e un aumento delle imprese che nello stesso periodo sono 2337 e crescita della massa salari che si attesta a 65.638.089,00 euro e 5.987.009 di ore lavorate”. 

Lo ha detto il segretario generale della Filca Cisl Catania, Giuseppe Famiano, che ha aggiunto:”Tuttavia, in concomitanza con questa crescita, è emersa però una criticità che sta mettendo a dura prova molte aziende del settore, in particolare  la difficolta nel reperire manodopera, sopratutto qualificata. In vista dei lavori che devono partire a Catania e provincia – continua – servono circa tremila lavoratori, e la carenza di figure specializzate, come muratori, carpentieri, manovratori di mezzi pesanti, autisti e assistenti di cantieri, 

potrebbe compromettere seriamente anche l’avvio dei cantieri finanziati con i fondi del Pnrr. Occorre inoltre un  ricambio generazionale all’interno del settore edile, molti lavoratori sono andati in pensione  e non sono stati adeguatamente sostituiti da nuove leve, creando una lacuna di competenze e conoscenze che non è stata colmata in modo adeguato. Inoltre, i decenni di crisi del settore edile hanno fatto sì che una parte consistente di manodopera abbia abbandonato il campo lavorativo o abbia deciso di  reinventarsi altre professioni. 

Un altro elemento critico è la mancanza di formazione adeguata. Durante le fasi di crisi, le opportunità di formazione e specializzazione per i lavoratori edili sono state limitate o non sufficientemente incentivanti. Ciò ha rallentato la crescita e l’aggiornamento delle competenze degli operatori già presenti nel settore.

Inoltre, la mancanza di cultura di tante imprese sul valore della formazione che viene sempre più percepita come un costo piuttosto che un investimento. Questa mentalità ha scoraggiato la promozione di opportunità di sviluppo professionale per i dipendenti, limitando così l’attrattiva del settore edile come possibile carriera per i giovani lavoratori.

Per affrontare questa complessa criticità, è essenziale un’azione congiunta di tutte le parti interessate. Le autorità pubbliche – conclude – devono incentivare e finanziare programmi formativi mirati a colmare le lacune di competenze nel settore edile. 

Per fronteggiare la carenza di manodopera nel settore edile di Catania e garantire una crescita sostenibile, è fondamentale adottare un approccio completo e collaborativo utilizzando gli Enti Bilaterali come la Scuola Edile. Solo così sarà possibile prepararsi adeguatamente per l’avvio di importanti progetti e appalti, non solo nel contesto del PNRR ma in tutti i lavori nel settore edile”.

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