«Ringrazio il presidente dell’Ars Galvagno per l’attenzione che ancora una volta ha voluto rivolgere al tema della spesa delle risorse comunitarie. L’obiettivo comune è quello di completare la programmazione da noi ereditata, già in sofferenza al momento del mio insediamento, e mettere in sicurezza, nel poco tempo rimasto, le risorse non impiegate pari a un miliardo di euro, garantendo così la spesa dei fondi europei entro il prossimo 31 dicembre. Con serietà e grande senso di responsabilità, abbiamo condiviso quest’impegno con l’Assemblea regionale che a luglio ha approvato, nelle competenti Commissioni Bilancio e Ue, presiedute dai deputati Daidone e Sunseri che ringrazio, la complessa manovra correttiva proposta dal governo regionale e apprezzata dal Comitato di sorveglianza lo scorso 26 luglio».
Così il presidente della Regione, Renato Schifani, commentando le dichiarazioni del presidente dell’Ars Gaetano Galvagno che oggi, parlando con i cronisti a margine della cerimonia del ventaglio a Palazzo dei Normanni, ha ribadito per la Sicilia la necessità di spendere tutte le risorse provenienti dall’Unione europea.
«La manovra – aggiunge il governatore siciliano – è il frutto di un’intensa cooperazione con il ministro delle Politiche europee, Raffaele Fitto, e con la Commissione europea. Non si è trattato soltanto di mettere in sicurezza le risorse, ma sono stati stanziati oltre 369 milioni di euro per le piccole e medie imprese colpite dal “caro-energia” e per le famiglie vulnerabili (“Bonus energia Sicilia” e “Bonus energia famiglie” nazionale). Con 68 milioni di euro si è proposto di finanziare a Catania il grande progetto “IPCEI Microelettronica”, che prevede il potenziamento tecnologico nei settori chiave dell’industria automobilistica e dell’internet delle cose. Sono stati previsti 50 milioni per incrementare la dotazione del Fondo di garanzia per il sostegno agli investimenti delle imprese siciliane e altri 70 per finanziare lo scorrimento della graduatoria e consentire a molte più aziende di accedere ai finanziamenti agevolati a tasso zero erogati dall’Irfis, la finanziaria regionale. Senza trascurare le azioni per il rafforzamento delle misure di contrasto al dissesto idrogeologico e per la depurazione delle acque».