Penultimo appuntamentodel BarbablùFest, la rassegna nata da un’idea di Pietrangelo Buttafuoco con la direzione artistica di Giuseppe Dipasquale e l’organizzazione e la produzione di Terzo Millennio, che andrà in scena fino al 5 agosto.
Venerdì 4, nell’area archeologica di Morgantina alle 19.30, Troppu trafficu ppi nenti, uno spettacolo di Giuseppe Dipasquale sul testo che ha scritto a quattro mani con Andrea Camilleri. I costumi sono di Dora Argento e Angela Gallaro. Sul palcoscenico Angelo Tosto, Ruben Rigillo, Filippo Brazzaventre, Cosimo Coltraro, Vincenzo Volo.
Se davvero Shakespeare fosse siciliano? “Immaginiamo – commenta Dipasquale – una Messina in mezzo al Mediterraneo così come Shakespeare se la poteva immaginare: esotica, viva, crocevia di magheggi, che avrebbero fatto di una festa nuziale il complicato intreccio per una giostra degli intrichi. Immaginiamola seguendo con le orecchie la parlata di quei personaggi che nel vivo di un dialetto carico di umori e ambiguità, dipana le trame di una vicenda originariamente semplice, ma dai risvolti complicatissimi. Ecco, questo Troppu trafficu ppi nenti è il modello eterno di un carattere terribilmente semplice, come quello siciliano, che ama complicarsi l’esistenza in un continuo arrovugliarsi su se stesso”.
Lo spettacolo ha debuttato la prima volta nel 2000, all’interno della rassegna Sole-Voci Estate catanese 2000 e al Festival de théâtre “Atelier” che si tiene ogni anno a Sfântu Gheorghe in Romania. Ha girato in Italia e all’estero. Ospite 2005 del Festival Internazionale Shakespeariano di Danzica, per tre volte al Globe Silvano Toti di Roma diretto da Gigi Proietti.