sabato, Novembre 16, 2024
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Incontro tra “Mio Italia”, le altre associazioni di categoria e l’assessore al Commercio del Comune di Catania

Un incontro per discutere e confrontarsi su tematiche di vitale importanza per i pubblici esercizi etnei. Stamattina Il Presidente Provinciale Catania di “Mio Italia” Roberto Tudisco, con una parte del direttivo della sezione di Catania (composto da Luigi Posa e da Mario Urzì) e con le altre associazioni di categoria ha dialogato con il neo assessore al commercio di Catania Giuseppe Gelsomino. Al centro della conferenza dei servizi l’estrema emergenza in cui è piombata la città in questi giorni con perduranti black-out e interruzione di acqua corrente.

 “Bisogna immediatamente proclamare lo stato di calamità a Catania perché, senza luce nè acqua, c’è in ballo il futuro di migliaia di pubblici esercizi, con un indotto di migliaia e migliaia di posti di lavoro, che rischiano di abbassare definitivamente la saracinesca- afferma il Presidente Provinciale Catania di “Mio Italia” Roberto Tudisco– Il Governo Regionale e quello Centrale devono intervenire immediatamente perché, senza energia elettrica, sono state già buttate tonnellate di merce deperibile. Il problema oggi è serio perché, le poche attività commerciali ancora aperte, lavorano senza turisti e con un indotto di clientela ridotto del 50% a causa dell’incendio che ha colpito l’aeroporto di Fontanarossa alcuni giorni fa. Infatti, nonostante sia passata una settimana dal rogo, la struttura versa nel più profondo caos che evidenzia l’alto livello di impreparazione di chi la gestisce e la totale mancanza di comunicazione”. 

Non solo, a tenere banco nel corso della conferenza ci sono anche le questioni legate alla presenza di abusivi e dei dehors. Da qui la proposta del Mio Italia di Catania che, in quest’ultimo caso, chiede di velocizzare tutti gli iter necessari per avere un regolamento specifico. 

“In questo momento oltre 500 attività commerciali sono appese ad un filo a causa di una proroga della durata di circa un anno e mezzo- continua Tudisco– al contrario per i dehors servono normative chiare e soprattutto durature che possano essere condivide da tutti. Nell’assessore Gelsomino oggi abbiamo trovato un amministratore disponibile e preparato, che ha focalizzato subito i problemi della categoria, e questo ci fa ben sperare per il futuro”. 

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