Come ogni anno, le Orestiadi di Gibellina, il 19 luglio, ricordano Paolo Borsellino: quest’anno, in memoria del magistrato, andrà in scena “Rita non parlare” di Eleonora Lo Curto (Baglio di Stefano – ore 21.00), testo che prenderà vita attraverso la lettura e le performance di Giuditta Perrierae Eletta Del Castillo sulle musiche eseguite al vivo di Serena Ganci.
Rita non parlare è il grido angosciato di Giovanna Cannova, madre di Rita Atria, che spacca il muro del silenzio, affronta chi la condanna e racconta la verità e il suo mondo.
Non cerca giustificazioni, al contrario punta il dito contro chi tradisce e inganna sua figlia. Il reading che dà voce alla donna permette di penetrare in un mondo nel quale omertà e coraggio si scontrano attraverso i personaggi di una storia che ha lasciato una profonda ferita mei siciliani, testimoni delle stragi di mafia degli anni 90.
Ma la vera protagonista è Rita, che, con la forza delle sue parole, irrompe sulla scena penetrando nella coscienza anche oltre l’accaduto.
La vendetta trova compimento nella giustizia, la verità si impone e sublima la sete di morte e l’angoscia per la perdita del fratello. Le sue parole forti brillanti cariche di speranza e di crudo realismo la rendono palpitante e viva, nonostante il gelo della morte a cui non si sottrae.
L’autrice Eleonora Lo Curto debutta a teatro con il testo “Io sono Emanuela Loi”, con la regia di Alessio Piazza, organizzato dall’Associazione Nazionale Magistrati.