Un’opera che richiama l’attenzione sulla stringente attualità, carica di valenze sociali e capace di veicolare un messaggio di denuncia.
Si tratta di “KR”, dipinto realizzato dall’artista catanese Giovanni Consoli, che ha ricevuto il “Premio Raffaello Menzione di Merito” nell’ambito del concorso pittorico internazionale “Castelbuono Cuore d’Artista” ideato e organizzato dal Maestro Francesco Licciardi, presidente dell’associazione “Pittamu”.
Il concorso, che ha tagliato il traguardo del settimo anno, nell’edizione 2023 appena conclusasi ha ampliato il parterre dei membri della giuria, che ha visto per la prima volta la partecipazione della dottoressa Sabrina Di Gesaro, direttore artistico del “Centro d’arte Raffaello” di Palermo.
Oltre alla valutazione delle trentotto opere partecipanti, suddivise nelle sezioni figurativa e astratta, la nuova giurata ha designato, tra tutti gli artisti, il vincitore del “Premio Raffaello Menzione di Merito”.
Al vincitore Giovanni Consoli sarà donato l’inserimento dell’opera all’interno del sito e-commerce della galleria https://www.
Un’importante opportunità, in termini di visibilità, per i giovani di talento e gli artisti emergenti nello scenario internazionale.
L’opera prescelta ha catturato l’interesse e conquistato il prezioso riconoscimento per la sua valenza sociale e il significato aderente alla contemporaneità.
Realizzata con colori acrilici su tela, “KR” rappresenta il tragico naufragio consumatosi nel febbraio del 2023 davanti le coste calabresi di Cutro, in provincia di Crotone.
Un luogo che racconta il dramma delle vite spezzate di tanti immigrati clandestini annegati insieme alla loro speranza di trovare in Italia una possibilità di sopravvivenza.
Il tema estremamente doloroso e attuale veicola un inequivocabile messaggio sotteso di sconcerto e indignazione.
La premiazione dell’opera di Giovanni Consoli testimonia pienamente il convincimento del direttore artistico di considerare l’arte come specchio dei tempi, riflesso dei valori, terreno di trasmissione di messaggi, denunce e auspici.
“L’arte, regno della bellezza– afferma Sabrina Di Gesaro, che farà parte della giuria anche nella prossima edizione – si arricchisce ulteriormente quando scuote le coscienze, solleva dubbi, suscita interrogativi, induce a riflessioni”.
“Essa – prosegue il direttore artistico – non è soltanto contemplazione ed estasi né compiacimento o rassicurazione bensì un universo inclusivo di sentimenti e pensieri e, pertanto, compito dell’artista è anche quello di denunciare e leggere la realtà”.
In una simile ottica, la contemporaneità diviene altresì un collegamento al contesto circostante, uno sguardo aperto verso il mondo, un orecchio attento alla percezione delle urla di dolore.
“Un compito arduo per chi l’arte la crea e per chi la promuove – conclude – ma anche una precisa responsabilità morale, a cui non è più consentito sottrarsi.”
Il concorso ha, inoltre, assegnato il Premio alla Carriera al Maestro Domenico Zora, scultore palermitano di fama internazionale, legato alla galleria dall’ amicizia e da una decennale collaborazione professionale.