Da Mendelssohn a Beethoven, passando per Bellini, a Noto la grande musica è di casa: tutto esaurito per il concerto della Filarmonica della Scala
L’evento, prodotto da Mediatica in collaborazione con l’Associazione Concerti Città di Noto, ha visto il direttore texano Robert Trevino condurre l’orchestra. La serata ha anche ospitato un toccante omaggio a Maria Callas in occasione del centenario della nascita, che ha avuto come protagonista il soprano Marily Santoro
Una delle orchestre più celebrate a livello internazionale e la scalL’evento, prodotto da Mediatica in collaborazione con l’Associazione Concerti Città di Noto, ha visto il direttore texano Robert Trevino condurre l’orchestra. La serata ha anche ospitato un toccante omaggio a Maria Callas in occasione del centenario della nascita, che ha avuto come protagonista il soprano Marily Santoro inata più evocativa del barocco siciliano per una serata d’estate indimenticabile. È l’immagine di un’Isola che gioca al meglio le sue carte quella restituita dal concerto della Filarmonica della Scala svoltosi ieri (9 luglio) ai piedi della Cattedrale di Noto. Tutto esaurito per la serata evento prodotta da Mediatica con la collaborazione della Associazione Concerti Città di Noto e patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Noto, dal Ministero della Cultura e dalla Regione Siciliana, che ha visto la prestigiosa orchestra, diretta dal Maestro Robert Trevino, esibirsi in una performance di altissimo livello sulle note della Sinfonia n.7 in la maggiore Op. 92 di Ludwig van Beethoven e della Sinfonia n. 4 in la maggiore, op. 90 “Italiana” di Felix Mendelssohn.
Il concerto – primo appuntamento del cartellone della 48a edizione del Festival Internazionale “Notomusica” – è stato anche un’occasione per celebrare il centenario della nascita della “Divina” Maria Callas. Ad aprire, infatti, sono state due arie di Vincenzo Bellini interpretate dal soprano calabrese Marily Santoro, la quale è subentrata a Gilda Fiume, impossibilitata a partecipare. «Maria Callas è stata un’artista straordinaria, che ha segnato in modo indelebile il ‘900. Tutti noi giovani le dobbiamo molto. Omaggiarla insieme alla Filarmonica della Scala è il massimo che si possa desiderare». La cantante ha eseguito in maniera impeccabile “Casta Diva” e “Oh, Quante volte!” arie tratte rispettivamente da Norma e da I Capuleti e i Montecchi. Del resto, una stretta frequentazione lega il soprano con le musiche del compositore siciliano. Santoro ha infatti debuttato nel ruolo di Norma nel 2017 al teatro di Sofia in Bulgaria, e nel 2021 si è aggiudicata la vittoria al concorso “Voci Belliniane”.
La serata di Noto ha visto poi protagonista la grande musica sinfonica. «Credo che questo sia un concerto storico – ha spiegato il maestro Robert Trevino – sia per La filarmonica della Scala, sia per la città. È la prima volta che l’orchestra si esibisce in questo luogo così fascinoso, attorniata da un contesto meraviglioso e con una storia così importante». La sua è una direzione che, nello spirito della migliore tradizione sinfonica europea, va dritta all’essenza dei grandi compositori, evitando abilmente fronzoli e artifici, seguendo un approccio filologico, ma al contempo esplorando tutte le possibilità che una grande orchestra contemporanea può offrire. Così accade che, ascoltando le note dell’Italiana di Mendelssohn il pubblico intuisca immediatamente le sensazioni che il compositore tedesco ha provato durante il suo viaggio nel Bel Paese. L’esecuzione nella cornice mediterranea di Noto ha completato il tutto.
Con un gesto elegante e sempre chiaro, Trevino ha poi condotto l’Orchestra – in splendida forma – attraverso una lettura lucida e allo stesso tempo intensa della Settima sinfonia di Beethoven. Un turbinio di emozioni crescenti e in perfetto equilibrio tra loro: dalla nascita del primo movimento, passando per un Allegretto dalle dinamiche ben calibrate si è arrivati poi al virtuosismo del Presto che con slancio ha condotto verso un Allegro con Brio il quale ha lasciato la platea attonita. Una lettura universale, capace di arrivare a tutti, anche al pubblico neofita, senz’altro facilitato dall’atmosfera netina, al contempo elegante e rilassata, non costretta nelle ferree regole delle sale da concerto.
A seguito dei lunghi applausi della platea non è infine mancato un importante e prezioso bis. L’orchestra ha salutato il pubblico sulle note di una magnifica esecuzione dell’ouverture de Le nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart. Una conclusione entusiasmante per una serata decisamente unica che dà avvio ad una stagione estiva all’insegna della grande musica nella capitale del barocco siciliano.
Il 48° Festival Internazionale “Notomusica”, promosso dall’Associazione Concerti Città di Noto con i patrocini del Ministero della Cultura, Direzione Generale Spettacolo, della Regione Siciliana, Assessorato al Turismo e del Comune di Noto e con la sponsorizzazione di Wolters Kluwer, Caffè Sicilia e Le Quattro Sorelle, proseguirà giovedì 13 luglio con il concerto del chitarrista John Scofield. La data netina sarà l’unica tappa italiana del suo tour europeo e vedrà il jazzista americano esibirsi in Solo, prendendo spunto dal suo album omonimo, recentemente pubblicato da ECM.