In questi giorni ho letto con grande apprensione tutte le vicende che riguardano Marsala Schola.
Il problema, su cui evidentemente in molti fanno finta di accendere i riflettori senza mai risolvere, è quello di garantire agli studenti e alle loro famiglie non solo il servizio scuolabus, già carente durante tutto l’anno appena trascorso e a tratti anche imbarazzante, ma pure il servizio mensa. Marsala Schola è una partecipata del Comune e dunque è compito di quest’ultimo attivarsi, mettendoci i fondi necessari, affinché i pasti vengano garantiti a tutti i bambini, nessuno escluso. Le perturbazioni che ci sono in queste settimane non possono interessare le famiglie e non possono procrastinarsi fino alla data di inizio scuola, mettendo in fibrillazione le intere famiglie della città.
Sono anni, adesso, che si va avanti quasi in emergenza e sempre con una serie di problematiche che provocano disagi e, non in ultimo, pure apprensione. Le condizioni degli scuolabus sono vergognose, che fine hanno fatto quelli nuovi? Siamo già ad inizio luglio e a settembre il ripresentarsi di vecchie e mai risolte problematiche certificheranno il fallimento della partecipata e anche del Comune.
L’appello al sindaco della città, Massimo Grillo, è quello di mettere mani fin da subito alla questione e di non perdersi in quel fastidioso rimpallo di responsabilità che nulla produce.