“Avevamo espresso le nostre perplessità sulle modalità dello sgombero dell’ex cementificio di Castelvetrano, divenuto negli anni luogo di umiliazione umana e i fatti ci hanno dato ragione.
La mancata collaborazione con le associazioni del territorio e la scelta frettolosa di spostare 31 persone a Fontane d’Oro si è rivelata sbagliata, così come si evince dalla stessa ordinanza del Sindaco di Campobello che ammette il rischio della nascita di un altro campo irregolare.
È evidente che il problema non si risolverà con l’ennesimo sgombero delle poche persone rimaste nel campo.
È già stato incomprensibile trasferire i migranti, come fossero cose, in un campo in costruzione, senza accertarsi delle condizioni di salute delle persone, senza alcun assistenza legale e senza la necessaria mediazione per consentirgli di comprendere la situazione, creando difficoltà sia alla ditta che esegue i lavori, che al vicino centro di accoglienza.
Questa nuova ordinanza di sgombero, sposterà il problema di qualche metro con la nascita dell’ennesimo campo abusivo, senza aver predisposto alcun intervento dei servizi sociali, al fine di mettere in condizione le persone vulnerabili o i migranti regolari di trovare una sistemazione adeguata.
Condanniamo con fermezza chiunque si macchi di qualsiasi reato, a prescindere dalla nazionalità, tuttavia, non si può rimanere indifferenti rispetto ad un problema che andava risolto in maniera diversa, affinché diventasse una soluzione definitiva, che riconoscesse dignità alle persone che hanno vissuto in quel campo perché senza fissa dimora e consentisse una maggiore sicurezza ai cittadini.
L’ennesimo sgombero invece, non risolverà certamente il problema della droga, che va affrontato con azioni preventive e di recupero, chiedendo anche all’Asp il potenziamento dei Sert, tantomeno quello degli accampamenti abusivi, che sono destinati ad aumentare nella stagione autunnale vista la capienza ridotta del campo in costruzione e la necessità di forza lavoro richiesta dalle stesse aziende di Campobello per la raccolta delle olive.
Ci chiediamo poi, se il Sindaco sia a conoscenza della presenza a Fontane d’Oro di alcune ragazze italiane e quali azioni abbiano posto in essere i servizi sociali.
Se il fenomeno dei migranti si pensa di risolverlo a colpi di sgomberi, siamo certi che questo sarà il secondo di una lunga serie e che i problemi rimarranno sul territorio ai danni dei cittadini.”