Cala il sipario sulla quinta edizione di Spazzapnea – Operazione Fondali Puliti, la manifestazione di raccolta rifiuti in apnea, che si svolta oggi a Ustica e contemporaneamente anche in altre cinque località italiane (Genova, Marina di Pisa, Mola di Bari, Roma e Torre del Greco) con il coordinamento di Spazzapnea Odv. L’iniziativa, che ha visto in acqua i subacquei dei diving e in banchina a supporto della raccolta dei rifiuti, i volontari di Marevivo Ustica, rientra in una vasta operazione di bonifica dei fondali italiani organizzata in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani (8 giugno). Nell’ambito del progetto SeaCleane, la spazzatura che è stata raccolta durante la manifestazione, pari a 420 kg, tra plastica, vetro, lattine, metallo, cicche e indifferenziato, verrà censita tramite un protocollo di Citizen Science. Le osservazioni acquisite durante l’evento verranno condivise in un database scientifico per la mappatura e censimento dei rifiuti presenti in mare.
“Questi tre giorni sono stati l’occasione per ricordarci l’importanza di avere un mare in salute – dichiarano il sindaco e presidente dell’Area marina protetta Isola di Ustica Salvatore Militello e il direttore dell’Amp Davide Bruno –evidenziandone il ruolo fondamentale per l’equilibrio del pianeta e degli esseri viventi”.
Ustica vanta ben 13 siti di immersione considerati uno più affascinante dell’altro, dove si possono ammirare reperti archeologici subacquei e diverse varietà di pesci come cernie, dentici, saraghi, occhiate, scorfani, barracuda e ricciole. Un motivo in più per suscitare l’interesse degli appassionati di subacquea e dei turisti che verranno a trascorrere le vacanze nell’isola. La tre giorni realizzata in collaborazione con la Guardia Costiera, Marevivo, Padi, Spazzapnea, Arcadia Apnea, Gruppo Ormeggiatori Ustica e altre associazioni locali, ha avuto il patrocinio dell’Area Marina Protetta Isola di Ustica, Apnea Academy, WWF Sub, Ripartyamo, Mare Nostrum Diving e Libertas Sicilia.