“Gilgamesh” incanta l’Impero. Raffaella Scarpa: «Felice di essere stata ospite di una rassegna libera»
Protagonisti oggi, l’illustratrice Mara Cerri, l’avvocata Alessandra Ballerini e Rai Radio 3 con “La lingua batte” con Paolo di Paolo
«Sono felice di essere a Marsala, ma soprattutto di essere ospite di una rassegna “fuori dal coro”, completamente libera, che ha una sua identità e una sua autonomia».
Queste le parole con cui Raffaella Scarpa, professoressa di Linguistica italiana e Linguistica medica e clinica all’Università di Torino, apre la VII edizione del festival “38 Parallelo – tra libri e cantine”, con un incontro al Complesso Monumentale San Pietro realizzato in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità del Comune di Marsala e con il Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Marsala. «Ancora una volta, con immenso piacere, ho avuto l’opportunità di presentare “Lo stile dell’abuso – Violenza domestica e linguaggio”: un testo pubblicato due anni fa ma che continua ad essere strumento di confronto sul tema del rapporto tra espressione linguistica e abuso domestico». Dopo oltre vent’anni dedicati alla raccolta di documenti, allo studio e all’analisi linguistica e stilistica di testimonianze di donne vittime di violenza e di uomini maltrattanti, l’autrice dimostra come potere e linguaggio possano essere mezzi di controllo e di violenza.
«Per salvarsi occorre capire – commenta Adele Pipitone, presidente del CPO dell’Ordine degli Avvocati di Marsala, citando Raffealla Scarpa – E a dover capire siamo noi operatori del diritto, che dobbiamo comprendere i meccanismi alla base del fenomeno della violenza domestica, la più difficile da individuare e denunciare; e le vittime, che devono acquisire consapevolezza di esserlo anche quando la sopraffazione e il potere vengono esercitati con il linguaggio. La violenza di genere va contrastata e denunciata. Non basta parlarne il 25 novembre o l’8 marzo». A fare eco alle parole dell’avvocata Pipitone quelle della presidente della Commissione Pari Opportunità del Comune di Marsala, Giuliana Zerilli: «La presentazione del libro di Raffaella Scarpa è stata una grande occasione di riflessione per noi che intendiamo tutelare tutte le donne, soprattutto quelle vittime di violenza. “Lo stile dell’abuso” è un volume da consigliare agli operatori, ai centri antiviolenza ma principalmente alle scuole, perché è da lì che si deve partire per sconfiggere la violenza, in tutte le sue forme».
Tra i partecipanti all’incontro con l’autrice, moderato dall’esperta di comunicazione politica Rossana Titone, anche gli studenti dell’ITET “G. Garibaldi” di Marsala, che hanno adottato la giornata di apertura di “38Parallelo”. Traendo spunto dalla lettura del testo “Lo stile dell’abuso”,i ragazzi si sono confrontati con Raffaella Scarpa sul tema della violenza in questo particolare momento storico.
Grande successo di pubblico, in serata, al Teatro Impero, per “Gilgamesh – L’epopea di colui che tutto vide”, prodotto da “ERT – Emilia Romagna Teatro”, con Giovanni Calcagno, autore e regista, Luigi Lo Cascio e Vincenzo Pirrotta. Tre siciliani ma soprattutto tre amici che tornano insieme sul palco per l’unica tappa dello spettacolo nella loro terra di origine. «Siamo ospiti di un festival che è una festa della letteratura e non è un caso che siamo in questo teatro a narrare il più antico poema epico della storia, una delle prime forme di letteratura incisa su tavolette di argilla in caratteri cuneiformi – spiega Giovanni Calcagno – Apparteniamo ad una tradizione lunga e antica di narratori. Ed è con grande gioia che Gilgamesh approda a Marsala con la forza rinnovata da una lettura e da una narrazione che dura ormai da qualche millennio». Sul palco, dunque, tre narratori, tre modalità differenti di racconto. «Io sono l’archeologo, colui che tra mappe e pietre scopre e traduce la storia di Gilgamesh», spiega Luigi Lo Cascio. «Giovanni – spiega Vincenzo Pirrotta – è invece una sorta di guida spirituale che introduce e racconta la vicenda come un maestro di fronte a chi vuole ascoltare, mentre io con il cunto siciliano reinvento i tanti scontri e momenti di battaglia narrati nell’opera». Parole sepolte dal tempo che tornano in vita con tre attori d’eccezione raccontando la storia di un giovane re che, dopo aver sperimentato il dolore per la morte del migliore amico Enkidu, lascia il trono per andare alla ricerca del segreto della vita eterna e della verità sulla caducità dell’esistenza.
Oggi, 26 maggio, sarà la volta della designatrice e illustratrice Mara Cerri, autrice del manifesto di 38° – VII edizione che, alle ore 10.00, avrà un confronto con Sharon Ottoveggio del direttivo di Marsala Comics & Games e con gli studenti del Liceo statale Pascasino dedicato alla grapich novel “L’amica geniale” (Coconino Press, 2022), dall’omonimo romanzo di Elena Ferrante, realizzata insieme alla drammaturga e attrice Chiara Lagani. Nel pomeriggio, alle ore 16.45, presso le Cantine Florio, sarà invece presente Rai Radio 3, per la registrazione della puntata speciale della trasmissione “La lingua batte”, con Paolo Di Paolo e dell’incontro moderato dal giornalista e scrittore Francesco D’Ayala che si svolgerà a seguire e che avrà come ospiti l’avvocata civilista Alessandra Ballerini, specializzata in diritti umani e immigrazione, autrice de “La vita ti sia lieve” (Zolfo, 2023), e il vescovo emerito della Diocesi di Mazara del Vallo Mons. Domenico Mogavero. Nell’occasione sarà presente anche l’associazione Amici del Terzo Mondo, che ha dato al Festival un prezioso contributo. Durante l’incontro due ragazzi leggeranno stralci dei tanti racconti de “La vita ti sia lieve”.