“Com’era doveroso ed anche prevedibile, oltre che auspicabile, la Regione Siciliana per il tramite del Presidente Renato Schifani ha chiesto lo stato di emergenza per le calamità naturali che hanno colpito e affondato (letteralmente) diverse città dell’isola, nei mesi di settembre e ottobre scorsi. Fra queste rientrano, purtroppo, quelle della provincia di Trapani, capoluogo compreso”.
Così il deputato trapanese del PD Dario Safina appresa la notizia della decisione del Governo regionale.
“Meglio tardi che mai, mi sento di dire – ha sottolineato l’onorevole -. Sono stati persi sei mesi di tempo per addivenire ad una verità che era sotto gli occhi di tutti: quegli eventi meteorologici sono stati straordinari e distruttivi, una forza che nemmeno le strutture della Protezione Civile regolarmente allertate e attivatesi sono riuscite né a prevedere né a contenere”.
“La richiesta di stato di calamità non può limitarsi ad essere una mera formalità – incalza Safina -. Il Governatore Schifani deve immediatamente attivarsi presso il Governo Centrale per discutere lo stanziamento delle risorse necessarie a ristorare tanto i privati quanto il pubblico”.
“Politicamente mi sia consentita una osservazione – conclude il deputato regionale -: il provvedimento del Governo siciliano, supportato dai dati riscontrati dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile, mette definitivamente a tacere le speculazioni politiche che nei mesi scorsi, e addirittura nelle stesse giornate degli eventi calamitosi, furono poste in essere da quanti (Movimento Cinquestelle compreso) amano soltanto fare passerella gettando fumo negli occhi dei cittadini”.