«Ho appreso con stupore la vicenda giudiziaria che ha coinvolto il consigliere comunale Michele Buffa, agli arresti domiciliari, e il presidente del Consiglio comunale Aldo Caradonna, raggiunto da un avviso di garanzia. Nell’esprimere la mia massima fiducia nella magistratura, prendo atto di quanto accaduto e spero che Michele Buffa e Aldo Caradonna possano dimostrare la loro estraneità ai fatti nelle sedi opportune. Questo episodio attiene esclusivamente alle sfere personali di Michele Buffa e Aldo Caradonna e non riguarda in alcun modo l’attività della mia amministrazione che è stata e sarà sempre improntata al rispetto della legalità, alla lotta al malaffare e alla mafia. Non mi risulta di essere indagato e non ho ricevuto alcun avviso di garanzia. In merito alle indiscrezioni di stampa che riportano di un mio asserito incontro con Marco Buffa, tengo a precisare che non ho mai avuto incontri riservati o “separatamente”. Non sono a conoscenza di accordi di terzi a supporto della mia candidatura né tantomeno ho mai chiesto supporto elettorale a Marco Buffa né direttamente né per interposta persona. Ho visto e scambiato qualche battuta con questo soggetto durante la campagna elettorale, come con centinaia di altre persone, in un paio di occasioni, ma sempre in un contesto pubblico e alla presenza di tanti altri cittadini. Con serenità, se la magistratura lo riterrà opportuno, sono a disposizione per qualsiasi chiarimento».