L’ondata di maltempo e le raffiche di forte vento non sono ancora finite ma già da ora a Catania si registra un vero e proprio bollettino di guerra. Buche, cartelloni pubblicitari abbattuti, grossi rami in mezzo alle strade e disagi a non finire. Il Comitato Romolo Murri, attraverso il suo presidente Vincenzo Parisi, chiede che, una volta passata l’emergenza, la questione prevenzione sia affrontata subito. Chiudere le scuole non basta perché comunque, ogni giorno, a Catania il popolo dei pendolari si mette in strada per andare in ufficio o alzare la saracinesca del negozio. Il problema dei danni causati dal maltempo non lo scopriamo certo oggi. Il tempo ormai è cambiato, bisogna farsene una ragione, ma al contrario resta immutato l’immobilismo delle istituzioni competenti. Bisogna attivare un piano di lavoro che preveda la messa in sicurezza pure degli alti alberi presenti in strade strategiche per la viabilità etnea come il Corso Italia o il viale Vittorio Veneto. Accanto a questo occorre eliminare le spaventose voragini che stanno spuntando sulla circonvallazione e in tante strade. E ancora, impedire che cartelloni pubblicitari e pannelli possano staccarsi e finire sui marciapiedi e in piena carreggiata. Evidentemente l’esperienza degli anni precedenti non è servita assolutamente a nulla. Bisogna mettere sul tavolo della conferenza dei servizi proposte serie e concrete. Adesso.