ll paradosso di una classe politica, che non legge i tempi, sta tutto in quello che ieri pomeriggio all’Assemblea regionale siciliana si è consumato: l’aumento di quasi 900 euro ad ogni deputato.Si tratta dell’approvazione del bilancio interno dell’Ars, spacciato per automatico adeguamento istat, “subìto” dagli onorevoli regionali che non sono riusciti ad “arginare” questo ulteriore bonifico nei loro conti correnti.Una fake news bella e buona, una bugia: lo scatto può essere bloccato, anche in Sicilia, come ogni anno, dal 2006 ad oggi, viene fatto dall’ufficio di presidenza della Camera dei Deputati.L’aumento della diaria, per i 70 deputati regionali, è uno schiaffo in pieno volto ai cittadini che vedono crescere il costo delle bollette, del carburante, della spesa, la rata del loro mutuo, mentre i loro stipendi, le loro entrate, rimangono pietrificati, immobili, nessun adeguamento, nessuno scatto per tutti i poveri cristi.Rinunciano semmai ad una pizza, al riscaldamento, tengono l’auto in garage, a volte rinunciano a curarsi.Adeguare gli stipendi di chi è indietro al costo della vita, tagliare le tasse sul lavoro, di questo dovrebbe occuparsi una classe dirigente seria.Invece no, si subisce, magari anche protestando, magari con sdegno, un aumento che riempie il proprio portafoglio. Nessun qualunquismo nelle mie parole, nessuna voglia di anti politica o lotta alla casta. Semmai il contrario, credo nella politica e credo che decisioni come queste le facciano tanto male. Questo aumento è immorale, allontana ancor di più i cittadini dalle istituzioni, acuisce quello scollamento esistente e perdurante. Faccio appello al presidente dell’Ars, affinché riconvochi l’organismo che ha approvato l’aumento e torni sui suoi passi.“Così Davide Faraone, Parlamentare Nazionale di Azione-Italia Viva- Renew Europe”.