Monitorare le risorse e pianificare le azioni per contrastare gli effetti negativi delle scarse precipitazioni degli ultimi mesi. È la prima misura adottata dall’Autorità di bacino del distretto idrografico della Sicilia, diretta da Leonardo Santoro, che si è rivolta a tutti i gestori degli invasi, invitandoli a trasmettere mensilmente i dati sui volumi utili e quelli finora erogati, con l’obiettivo di pianificare le risorse finanziarie e mitigare gli effetti della siccità in tutta l’isola. L’andamento climatico e le scarse piogge dell’anno scorso, infatti, hanno fatto abbassare il livello delle dighe, alcune delle quali non dispongono, al momento, di volumi tali da poter garantire tassi di erogazione standard. «L’attenzione del governo regionale per le emergenze del territorio è altissima – ha detto il presidente della Regione Renato Schifani – e per questo siamo costantemente al lavoro per programmare tutte le azioni necessarie a scongiurare danni ingenti al comparto agricolo, categoria particolarmente colpita dalla siccità, e possibili disagi ai cittadini siciliani». «Decisivi saranno i prossimi mesi – afferma il segretario generale dell’Autorità di bacino Leonardo Santoro –. Le piogge che potrebbero ancora verificarsi nel primo trimestre 2023 possono ancora ricondurre, per alcuni serbatoi, i volumi degli invasi a valori compatibili con i fabbisogni irrigui e potabili. Qualora, invece, la situazione di scarsità delle piogge dovesse perdurare, le risorse idriche non consentiranno di soddisfare i bisogni. Ecco perché è necessario tenere alto il livello di attenzione, coinvolgendo i gestori e, più in generale, tutti i soggetti interessati, affrontando eventuali criticità e senza trascurare alcun aspetto». A partire da febbraio l’Autorità di bacino incontrerà, in una serie di appuntamenti tematici, i diversi soggetti interessati. Gli incontri saranno finalizzati alla pianificazione e alla razionalizzazione delle risorse idriche.