Novità per il bando Bonus energia destinato alle imprese agricole e di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli della regione. Il bando garantisce aiuti temporanei eccezionali per il caro energia alle aziende particolarmente colpite dalla crisi del conflitto russo-ucraino a seguito della forte domanda commerciale e dell’aumento dei prezzi dell’energia che hanno portato ad un aumento dei costi di trasporto.
Nell’ambito degli aventi diritto al Bonus il dipartimento regionale dell’Agricoltura ha introdotto una terza linea “C” che ammette la partecipazione delle imprese agricole attive nella produzione primaria che nell’anno solare 2021 e 2022 abbiano sostenuto costi per l’energia elettrica e il gas; gli interventi di aiuto sono finalizzati a compensare la differenza tra il costo energetico 2022 e il costo energetico 2021 fino ad un massimo di 20 mila euro per ciascuna impresa e minimo 500 euro (si tratta di costi legati a consumi per il prelievo dell’acqua irrigua, del riscaldamento delle serre, delle attività agrituristiche e dei fabbricati rurali). «Questo bando, fortemente voluto dal governo regionale, va incontro alle tante aziende agricole e dell’agroalimentare, colpite dall’impennata dei costi dovuti al conflitto nell’Est Europa e la modifica apportata estende ulteriormente il range di beneficiari – dice l’assessore regionale all’Agricoltura e alla pesca, Luca Sammartino – Tutta la filiera dell’agricoltura a partire dalle campagne è stata duramente colpita nel 2022 da un aumento dei costi di produzione e a lavorare in condizioni di reddito negativo per effetto dei rincari, con aumenti dei costi che vanno dal +170 per cento dei concimi al +90% dei mangimi al +129 per cento per il gasolio».
Potranno presentare domanda per il contributo le imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli mediante aiuto forfetario per ogni litro di carburante agricolo prelevato fino ad un massimo di 20 mila euro a impresa e quelle attive nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli (in quest’ultimo caso, il prodotto della trasformazione può essere anche un prodotto agroalimentare non agricolo) tramite aiuto forfetario calcolato sulla base della differenza tra il costo dell’energia (elettrica e gas) del 2022 e 2021 fino ad un massimo di 100 mila euro per ciascuna impresa. I richiedenti dovranno compilare la scheda di adesione tramite specifico form fra le tre linee disponibili. Le domande, compilate secondo i modelli pubblicati nel sito e formalmente sottoscritte, dovranno essere trasmesse all’Ispettorato provinciale dell’agricoltura competente per territorio, entro il 28 febbraio 2023, specificando all’oggetto “Aiuti per il caro energia”. Ulteriori informazioni sono disponibili sul portale istituzionale della Regione Siciliana a questo link.