La Segreteria provinciale del Partito Democratico si è riunita questa mattina a Trapani per fare il punto sulla situazione politica, sul congresso nazionale e sulle prossime amministrative. La Segreteria esprime soddisfazione per l’arresto del latitante Matteo Messina Denaro ed il proprio ringraziamento alle forze dell’ordine. È evidente che in questa fase, in cui le indagini sulla rete di collaborazione che ha permesso la lunga latitanza sono in corso, è necessaria la giusta cautela nel rispetto del lavoro degli inquirenti, tuttavia, ci teniamo a sottolineare come questa sia una vittoria per tutte e tutti i siciliani, che non possono e non devono essere associati con chi ha ha collaborato con il boss. Sono tante le storie di cittadini della nostra provincia che hanno deciso, pur essendo consapevoli dei rischi, di schierarsi dalla parte giusta. Piuttosto che soffermarci sui dettagli poco rilevanti della vita del boss in latitanza, noi vogliamo ricordare le vittime delle sue azioni come l’agente della Polizia penitenziaria Giuseppe Montalto che ha pagato con la vita per aver svolto in modo diligente il suo lavoro. Sul fronte politico le prossime settimane saranno caratterizzate dagli adempimenti congressuali, tuttavia, è urgente aprire un confronto con i circoli e con la dirigenza provinciale in considerazione dell’importante appuntamento elettorale che ci vedrà impegnati in primavera. Rispetto alle Amministrative, proprio in virtù del lavoro fatto in questi mesi sull’identità del partito e in considerazione dei voti di lista ottenuti alle Regionali, è necessario presentare il simbolo del Pd in tutti i comuni in cui non si vota con maggioritario, così come già fatto ad Erice alle scorse elezioni vinte dal Partito democratico, insieme con i movimenti civici e i moderati che rappresentano il giusto perimetro di alleanze. È evidente, infine, che nei comuni dove si vota con il maggioritario, non sarà possibile presentarsi con il simbolo, tuttavia, bisognerà fare molta attenzione alle coalizioni: sarà necessario puntare su alleanze omogenee da mettere in campo collaborando con formazioni politiche compatibili e che non rappresentino la destra